La crisi economica lascia un segno negativo anche nel settore dell’autotrasporto del Fermano. Dalle 415 imprese attive a fine 2009 si è ora attestati, alla fine di ottobre 2017, a 323 imprese attive, con un saldo negativo di ben 92 imprese pari a – 22,3%, ben oltre il saldo a livello regionale, in cui dal 2009 al 2017 sono state chiuse 752 aziende dell’autotrasporto che rappresentano un -16,05% rispetto alle imprese attive a fine anno 2009.

Saldi negativi che non trovano lo stesso riscontro nel traffico autostradale che, nel tratto marchigiano, tra il maggio 2016 ed il maggio 2017, è anzi aumentato di quasi 5% (la crescita è del 3,1% sull’intera rete nazionale).

Un segnale apparente di ripresa dopo anni di crisi – riferisce il portavoce CNA Fita di Fermo Emiliano Tomassiniperché è il vento dell’est a soffiare sulle strade marchigiane e a riempirle di TIR, che arrivano attraverso il porto di Ancona. E’ sul rispetto delle regole che insiste l’azione della CNA Fita a tutela degli oltre 8.600 occupati nel settore, che pure inizia a far registrare un piccolo aumento di fatturato pari all’1,5% nell’ultimo anno a fronte di un aumento dei costi per le retribuzioni del 36,4% e di una riduzione delle spese dell’8,5% per i consumi, complice il costo del gasolio in aumento”.

Un quadro di difficoltà, ma anche di possibilità, che impone interventi urgenti: per questo la CNA Fita di Fermo si è fatta promotrice di un nuovo servizio che, avviandosi dal recupero dei costi di pedaggio autostradale attraverso riduzioni compensati, si proietta verso la novità dei nuovi sistemi di pagamento autostradali che verranno introdotti dal nuovo anno 2018.

Un’opportunità presentata lo scorso 2 dicembre nella sede CNA di Fermo dai responsabili del settore trasporto merci della Fita regionale e i rappresentanti per l’Italia della DKV, colosso europeo dei sistemi di pagamento stradale, ormai disponibili anche per la rete autostradale italiana, in affiancamento a Telepass, il solo sistema attualmente in uso.

La nuova convenzione tra CNA Fita Marche e BIM-DKV permette, da subito, per le imprese di autotrasporto merci conto terzi il recupero dei pedaggi autostradali, utilizzando le riduzioni previste dalla legge. Questo anticipa gli ulteriori vantaggi del DKV BOX ITALIA, alternativo al Telepass che cesserà di essere l’unico sistema di pagamento su tutte le autostrade italiane. Un regime di pluralità anche in autostrada che porterà al miglioramento di servizi e costi.

Il portavoce Tomassini, all’esordio pubblico, ha voluto evidenziare come il suo impegno associativo sia “partito da una critica per arrivare ad un impegno diretto, perché l’autotrasporto oltre a rappresentare i problemi abbia la possibilità di risposte e soluzioni adeguate ed innovative”. Si è trattato, ha detto, di “un richiamo alla partecipazione associativa come modo per gli autotrasportatori di trovare risposte concrete ai problemi quotidiani della categoria con un’attività sindacale competente e servizi di qualità da parte della CNA, pensando ai bilanci aziendali”.