Il coordinatore nazionale di Cna Balneatori Cristiano Tomei interviene sulle prossime mosse per la soluzione della questione balneare italiana dopo il primo esito negativo degli emendamenti presentati al Milleproroghe.
«Sono importanti le parole del ministro al turismo Gian Marco Centinaio – dice Tomei – sull’intenzione del governo di escludere le concessioni balneari dalla direttiva Bolkestein attraverso un provvedimento ampio e condiviso sia con le regioni che con le associazioni di categoria. Si tratta di un impegno molto importante, peraltro in linea con quanto dichiarato dall’ex commissario Frits Bolkestein, padre della direttiva, e che apre a una soluzione ottimale per la questione balneare italiana».
«Il tema della soluzione alla questione balneare italiana è nell’agenda del governo – aggiunge Tomei – come ci è stato confermato dallo stesso ministro durante l’incontro del 18 luglio con i massimi vertici di Cna».
«Non applicazione della direttiva Servizi alle attuali imprese del comparto turistico balneare, ricognizione della  disponibiltà in ambito nazionale della risorsa spiaggia per evitare le evidenze pubbliche secondo l’art. 12 della stessa direttiva e continuità aziendale per garantire la tutela del legittimo affidamento. Questi sono i punti cardine che affronteremo nell’ambito del confronto con l’esecutivo per ridare stabilità a 30 mila imprese balneari italiani, scongiurando aste ed evidenze pubbliche», sottolinea il coordinatore Cna.
«Continuiamo lavorare con il parlamento – conclude Tomei – avendo veicolato di recente due emendamenti che, nonostante il non via libera in commissione, riteniamo possano essere discussi in modo plenario in aula in Senato nel corso della discussione del Milleproroghe».
Già a settembre, informa infine Cna Balneatori, si terranno le prossime prime due iniziative in Toscana e in Emilia-Romagna prima dell’assemblea nazionale di Rimini del 12 ottobre.