Ci  sono  le condizioni per riuscire definitivamente a sbloccare i debiti della  Pubblica  Amministrazione  verso  le imprese. Ma se perdessimo anche questa  occasione, le imprese non saprebbero davvero più  a  che Santo  votarsi  per  vedersi riconosciuto il diritto ad essere pagate dalla Pubblica Amministrazione”.

 Così il Presidente di Rete Imprese Italia, Giorgio Merletti, commenta il  Protocollo  di  impegni sul pagamento dei debiti della Pa, firmato oggi con  il  Ministero dell’Economia, gli Enti locali e le altre Organizzazioni imprenditoriali.

Tra  le  novità  positive  contenute  nell’intesa, Merletti indica la possibilità  per gli imprenditori, introdotta dal Dl 66/2014 e che l’intesa dovrebbe  rendere  finalmente  praticabile,  di  presentare  l’istanza  di pagamento  direttamente  sulla  piattaforma  elettronica  per  la  gestione telematica  delle  certificazioni dei crediti. Una procedura che le imprese potranno  effettuare  anche  tramite  l’assistenza  dei propri consulenti e delle  Associazioni  di  riferimento.  In  assenza di un riscontro da parte dell’Ente  pubblico  debitore  entro  30  giorni  dalla  presentazione dell’istanza, scatterà la procedura di nomina di un commissario ad acta per accelerare i pagamenti.

Questi  nuovi  aspetti, segnala Rete Imprese Italia, consentiranno di fare luce sull’entità sui debiti certi, liquidi ed esigibili maturati dalla Pubblica Amministrazione nei confronti delle imprese  e non ancora estinti.

“Riconosciamo  –  aggiunge  il  Presidente  Merletti  – lo sforzo del Governo  per applicare una normativa complessa e  farraginosa, ma le nostre imprese  hanno bisogno di certezze sul diritto a veder finalmente onorati i loro crediti”.

“Senza  dimenticare  –  rileva ancora il Presidente Merletti – che ai debiti  arretrati  degli  scorsi  anni si stanno sommando quelli causati al mancato  rispetto  della legge in vigore dal primo gennaio 2013 che fissa a 30  giorni  il  termine per i pagamenti nelle transazioni commerciali.  Per questo  ci  auguriamo che ora si apra un confronto per risolvere i problemi dei  debiti  che  si  stanno  accumulando  dal  2013.

A questo proposito, è necessario  obbligare  tutte  le  Pa  a  rivedere i capitolati e i relativi termini  di  pagamenti  nei limiti indicati dalla nuova legge in vigore dal 2013  sui tempi di pagamento. Così come occorrerebbe applicare la norma sui pagamenti  elettronici  per  la Pa entro i 30 giorni indicati dalla legge e ampliare  l’ambito  della compensazione assumendola come principio generale per i nuovi crediti”.