A fare chiarezza sulla corretta applicabilità della Direttiva Bolkestein è stato lo stesso ex commissario europeo di cui porta il nome: “La direttiva – spiega Luciana Testatonda, responsabile di CNA Balneatori Fermo – non riguarda i balneatori, ha dichiarato Frits Bolkestein nel convegno di ieri a Roma, nell’aula dei Gruppi Parlamentari della Camera, confermando la lettura del provvedimento fatta dalla CNA e la sua posizione sindacale. L’ex commissario europeo, infatti, ha chiarito come la direttiva consideri i concessionari demaniali erogatori di beni e non di servizi, estromettendo quindi i balneatori dalla vicenda, così come stilato nella versione iniziale della direttiva. Dichiarazioni fondamentali, rilasciate di fronte a numerosi esponenti politici, cosa che ci fa ben sperare per il dialogo sulla questione con il futuro governo“.
Si tratta di una conferma importante, evidenzia Testatonda: “E’ la dimostrazione che la categoria ha subito vessazioni e intimidazioni senza fondamento. Si tratta esattamente di quanto per anni ha sostenuto la CNA spesso in pressoché totale solitudine. Un pericoloso equivoco al quale è arrivato il momento di mettere fine, lasciando gli imprenditori liberi di investire e di svolgere serenamente il proprio lavoro, creando occupazione e ricchezza diffusa. Ed è questo che CNA chiederà al prossimo governo appena si sarà insediato”.
La discussione sulla direttiva è un tema ancora molto caldo per la categoria, tanto da essere stata inserita nella piattaforma di proposte sottoposta all’attenzione di tutti i candidati nella tornata elettorale dello scorso 4 marzo.