La Legge di Stabilità 2016 prevede importanti novità nell’ambito dell’autotrasporto, di seguito riassunte.

Rimborso delle accise sul gasolio
La nuova normativa esclude dal credito di imposta relativo alle accise per il gasolio per autotrazione i veicoli di categoria Euro 2 o inferiore, a decorrere dal 1° gennaio 2016. I conseguenti risparmi per le casse dello Stato saranno destinati per favorire l’acquisto di mezzi di ultima generazione per l’autotrasporto merci su strada e l’acquisto di automezzi per il trasporto pubblico locale e regionale.
Decontribuzione previdenziale
Riconosciuto un esonero dell’80% della contribuzione previdenziale (ad eccezione dei premi Inail) a carico dei datori di lavoro per i conducenti di veicoli pesanti dotati di tachigrafo digitale e prestanti attività di trasporto internazionale per almeno 100 giorni annui.
Per ottenere questa agevolazione, prevista a titolo sperimentale e per un periodo di tre anni, è necessario presentare domanda. L’ente previdenziale riconoscerà il beneficio in base all’ordine di ricezione delle domande.
È autorizzata una spesa di 65,5 milioni di euro annui per il triennio 2016-2018.
Spese non documentate
Sono articolate solo in due fasce, sparisce la distinzione tra trasporti regionali ed extraregionali, che ora fanno parte di una unica fascia, mentre rimane quella che riguarda i trasporti svolti all’interno del comune dove ha residenza l’autotrasportatore. La norma non fissa il valore delle due fasce, ma precisa solo che i trasporti svolti all’interno del comune consentiranno al trasportatore un beneficio pari al 35% di quello dei colleghi che esercitano l’autotrasporto sulle fasce medie e lunghe.
Si precisa che il successivo decreto di riparto definirà l’entità globale delle risorse per questa voce di spesa.
– Fondo di garanzia
Autorizzazione di spesa pari a 10 milioni di euro per il 2016 per consentire l’operatività di una Sezione speciale Trasporto, istituita nell’ambito del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.
Prova documentale nei trasporti internazionali
La manovra reintroduce l’obbligo di esibire la prova documentale con riferimento alle attività di trasporto internazionale di merci, ossia di un qualunque documento di accompagnamento delle merci previsto dalla normativa interna o internazionale (di norma la lettera di vettura internazionale).
Sono previste sanzioni amministrative ed il fermo del mezzo nel caso in cui tale prova documentale non venga esibita. Si prevedono sanzioni più severe nel caso in cui la prova documentale non sia compilata correttamente o risulti del tutto mancante e nel caso in cui non sia possibile, a seguito della mancanza di tale documentazione, accertare la regolarità del trasporto internazionale di merce.
Bonus per il trasporto combinato
Il Governo ha stanziato per il 2016 45,4 milioni di euro di contributi per l’attuazione di progetti di miglioramento della catena intermodale e viaria collegati alla realizzazione di nuovi servizi marittimi per il trasporto combinato delle merci. L’investimento intende migliorare i servizi sulle rotte esistenti con porti situati nell’UE o nello Spazio economico europeo. Per gli anni 2017 e 2018 i contributi saranno rispettivamente di 44,1 e 48,9 milioni di euro.
La nuova Legge, inoltre, autorizza la spesa di 20 milioni per ciascuno degli anni 2016- 2018 affinché il Ministero dei Trasporti possa concedere contributi per i servizi di trasporto ferroviario intermodale in arrivo e/o in partenza dai nodi logistici e portuali.
Trasporto merci gomma-ferro
Degli oltre 29 milioni di euro stanziati, per il periodo 2013-2018, per la copertura degli oneri connessi al funzionamento dell’Autostrada Ferroviaria Alpina (AFA), attraverso il Tunnel del Frejus, 21 milioni verranno destinati nel 2016, 5,4 milioni nel 2017 e 2,6 milioni nel 2018.
L’AFA è un servizio di trasporto di autocarri su vagoni ferroviari speciali che viaggiano lungo un percorso di 175 chilometri tra l’Italia e la Francia, attraverso il traforo ferroviario del Frejus. Il collegamento prevede 5 coppie di treni al giorno, per 5 giorni su 7, tra le piattaforme di Aiton (in Francia) e di Orbassano (in Piemonte).