Imprenditori impegnati nei padiglioni del Micam, negli spazi della fiera milanese di Rho: “Tutto secondo previsioni: non una grandissima affluenza, ma questo lo sapevamo già. Sicuramente gli ordinativi sono ridotti, difficile che i clienti si impegnino per ordini di merce a sei mesi. Alcuni sono interessati a merce veloce, con ordini di sette-otto settimane”. Questo il commento di Gianluca Mecozzi, Portavoce territoriale calzature e pelletteria di CNA Fermo, che fa il paio con le parole del Presidente territoriale Paolo Silenzi, anche lui imprenditore calzaturiero presente al Micam: “Il bilancio della fiera si fa alla fine, ma in questi primi due giorni c’è movimento ed interesse da parte dei buyers per le nuove collezioni. Ovviamente non basta, cercheremo di concretizzare gli approcci sia con nuovi clienti che con quelli consolidati nelle prossime ore”.

Cauto ottimismo anche da parte dei consorzi, come riferisce Luciana Isidori di Expool: “Sicuramente c’è preoccupazione, ma il nostro gruppo di aziende ha registrato un certo movimento. L’appeal dei campionari resta nonostante l’investimento sul nuovo sia minore, aspetto ben noto al cliente e su cui c’è bisogno di un sostegno, per poter essere innovativi sui prodotti con cui attrarre compratori”. Giampaolo Viozzi (Porto Sant’Elpidio), segnala l’arrivo di molti russi “con i quali abbiamo sempre lavorato molto poco e che per noi rappresentano una sorta di novità”, i titolari de La Bottega di Lisa (Montegranaro), tra conferme e nuovi clienti, rilevano presenze di buyer da Germania e Francia, mentre Punto Pigro (Montegranaro) il cambio di padiglione ha permesso l’arrivo di “nuovi potenziali acquirenti, che cercano prodotti a prezzi più alti. Intanto puntiamo sulle conferme, poi siamo aperti a quello che arriverà in più”. Erika Rocchi (Civitanova Marche) non vede “un’inversione di tendenza, comunque noi lavoriamo su diversi mercati e finora i nostri clienti sono passati. Tuttavia è necessario capire che il nostro territorio non è più un’isola felice e che non siamo gli unici a saper fare scarpe”.

Intanto è iniziata oggi a Parigi la fiera Première Vision – Leather Manifacturing nella quale, grazie al progetto Manifattura Italiana di CNA Federmoda nazionale che gode del contributo del Ministero dello Sviluppo Economico e della collaborazione e supporto di ICE Agenzia, saranno presenti nello spazio della nostra associazione di categoria (Hall 3 Stand C22) otto aziende di cui tre provenienti dal distretto fermano maceratese: “Con questa nuova partecipazione – dichiara Giammarco Ferranti, responsabile CNA Federmoda di Fermo e Macerata – intendiamo lanciare un forte messaggio al fashion system internazionale, quello di una filiera italiana integra in grado di fornire qualità e capacità produttiva, rappresentando il valore intrinseco del made in Italy, quello dato da tante imprese artigiane e piccole imprese che fanno sì che la creatività si trasformi in prodotti di qualità”.