E’ stato sottoscritto nella notte del 19 settembre, fra CNA Unione Servizi alla Comunità, Confartigianato, Casartigiani, Claai,  Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl  e Uiltrasporti-Uil, il contratto collettivo nazionale di lavoro delle imprese di pulizia artigiane, valido per oltre 40mila imprese e 150mila lavoratori.

La delegazione di CNA MPRESE DI PULIZIA era composto dal Presidente dell’Unione Servizi alla Comunità FRANCO MINGOZZI; dal Vice Presidente e portavoce di Imprese di Pulizia FRANCESCO GENNARIELLI; dal Vice Presidente dell’Unione di Imprese di Pulizia NIVES CANOVI; dal Vice Presidente dell’Unione  di Imprese di Pulizia ANTONIETTA CAMPESATO dal Responsabile Nazionale dell’Unione Servizi alla Comunità MARIO TURCO.

La delegazione era coadiuvata dal collega STEFANO DI NIOLA Responsabile DPT Sindacale e dal collega Maurizio DE CARLI Responsabile Politiche Contrattuali.

Si tratta di un importantissimo accordo – ha dichiarato Franco Mingozzi,  Presidente dell’Unione Servizi alla Comunità –  che sana una vertenza complessa e molto lunga. Attraverso questa intesa è stata finalmente riconfermata l’autonomia contrattuale e la soggettività politica del comparto artigiano”.

Francesco Gennarielli, Vice Presidente dell’Unione Servizi alla Comunità e referente per le imprese di pulizia ha sottolineato che “il rinnovo del contratto consentirà una maggiore competitività delle imprese che  potranno affrontare nuove sfide di mercato, a partire dalla partecipazione agli appalti, anche attraverso tabelle ministeriali sul costo orario medio del comparto”.

In una nota della categoria viene inoltre ricordato  il valore delle “importantissime intese raggiunte sulla parte normativa che vanno dai contratti a termine senza le causali, fino ad un utilizzo flessibile del part-time, ed al mantenimento della franchigia nel cambio d’appalto nel mercato privato. Per la parte economica è stato definito il riallineamento ad integrale copertura del periodo intercorso dall’ultimo rinnovo”.