La CNA esprime soddisfazione per la decisione del Governo di istituire zone franche urbane in tutti i comuni del cratere  colpiti dai recenti terremoti. Sono state finalmente accolte le richieste arrivate dagli artigiani e dalle piccole imprese delle aree terremotate che la CNA ha sostenuto in tutte le sedi istituzionali. Un aiuto per favorire concretamente il ritorno alla normalità di questi territori e per riattivare un tessuto economico composto in prevalenza da artigiani e piccole e piccolissime imprese.

Ricordiamo che il termine per l’invio delle domande per le delocalizzazioni è stato fissato al 30 maggio 2017 (Ordinanza n.20 del 7 aprile 2017). Le  delocalizzazioni temporanee delle attività economiche o produttive divengono possibili anche in territorio provinciale o regionale, a condizione che non sia possibile all’interno dello stesso comune oppure che in esso sia eccessivamente onerosa. Per l’attivazione della procedura è sufficiente soltanto un accordo fra i due sindaci interessati.

Questa è un’altra importante opportunità a disposizioone delle imprese interessate che la Cna ha voluto fortemente perché fondamentale per la ripartenza di tutte le attività produttive impossibilitate a operare nella loro sede originaria. Per quanto riguarda gli indennizzi di 5 mila euro, la Regione sta valutando le domande e richiedendo in qualche caso integrazioni: come Cna continuiamo a sollecitare lo sblocco immediato delle procedure di risarcimento, visto che parliamo di danni accumulati nel 2016.