“Un caffè con i candidati” è l’iniziativa con cui la CNA Territoriale di Fermo incontra gli aspiranti sindaco dei centri che vanno al voto. Una formula più snella e informale, attraverso cui dialogare con i candidati, ascoltarli e presentare le istanze delle categorie che l’associazione rappresenta. Venerdì 1° e lunedì 4 giugno i caffè con i candidati Palmarino Ferretti, Monia Monaldi e Giuliana Porrà per Altidona e Michele Ortenzi, Marco Ramadori e Simone Vecchi per Montegiorgio.

 

 Riteniamo che le elezioni a livello comunale – dice il Presidente Territoriale Paolo Silenzisiano una straordinaria occasione per osservare le dinamiche della comunità locale e per un’analisi dell’economia e dei problemi sociali, con l’obiettivo di riconoscere criticità, individuare soluzioni e delineare scenari. Il confronto con chi si propone di amministrare è fondamentale: ringrazio i candidati di Altidona e Montegiorgio che hanno accettato l’invito per un caffè e ai quali abbiamo illustrato il nostro documento”.

Grazie alla disponibilità di tutti i candidati, il Presidente Silenzi ha dialogato con loro sulla scorta di un documento elaborato da CNA contenente l’analisi economica della realtà comunale di riferimento e alcune proposte per il quinquennio amministrativo di mandato.

Pensare in “piccolo” e all’impresa è quanto chiediamo alle Amministrazioni Comunali che nasceranno – spiega Silenziperché farlo significa pensare a tutta la comunità, visto che l’esistenza del tessuto della micro e piccola impresa è vitale anche per la maggior parte delle famiglie. Ai candidati sindaco abbiamo evidenziato alcune richieste contenute nel documento tra cui: l’impegno per la lotta all’abusivismo nel settore commerciale e artigianale, gli spacchettamenti degli appalti con premialità per i progetti e non per il massimo ribasso, l’applicazione del minimo per l’IMU e la rideterminazione dei costi per lo smaltimento rifiuti”.

A questo si aggiungono una spallata alla burocrazia, quale intralcio e costo aziendale che impegna in azienda una persona per circa 30 giorni lavorativi in un anno, l’impegno al miglioramento della percezione della sicurezza, un’attenzione al sociale che favorisca la dinamica relazionale corta delle famiglie che accudiscono bambini e anziani. Senza dimenticare la promozione dei territori, in un progetto integrato per dare vita ad un’offerta turistica e culturale di qualità e diversificata.

Senza cambiamento non si va lontano – chiosa il Presidente CNA Fermoper questo occorrono progetti e confronti: offriamo la nostra disponibilità nell’interesse delle comunità locali e delle imprese di cui CNA rappresenta gli interessi in maniera integrata e attiva”.