Si è svolto nell’intera mattinata di sabato scorso, l'8 marzo, l'incontro di confronto e approfondimento tra la Presidenza della CNA Provinciale di Fermo, il Senatore Francesco Verducci e il consigliere regionale Letizia Bellabarba.

A fare gli onori di casa il Presidente Paolo Silenzi, il direttore Alessandro Migliore e il vicepresidente della Camera di Commercio Sandro Coltrinari, oltre ai presidenti delle categorie intervenuti: Perlita Vallasciani, Gaetano Pieroni, Maura Donzelli, Franco Sebastiani, Mauro Cruciani, Franco Ciucani e Guido Gennaro.

L’appuntamento, nato durante la manifestazione nazionale di Rete Impresa Italia a Roma, è stato un’occasione utile per produrre osservazioni e suggerimenti a chi ogni giorno porta avanti il proprio impegno nelle Istituzioni e, dall’altro lato, per assumere alcuni obiettivi che, in particolare con il nuovo governo Renzi, non possono essere più lasciati in secondo piano.

"Dobbiamo lavorare e fare in modo che all’interno del corpo dello Stato si fondi una specificità artigiana – così Francesco Verducci durante le conclusioni della giornata di confronto – partendo da misure specifiche per il credito, per la fiscalità e una pubblica amministrazione che sia d’aiuto e non di ostacolo. Nei prossimi mesi, insieme ad altri colleghi, studieremo un percorso legislativo ad hoc per l’artigianato: senza il valore aggiunto dell’artigiano, infatti, tanti prodotti italiani non sarebbero mai stati competitivi ed esso deve essere non solo riconosciuto, ma difeso e rafforzato".

Puntare su qualità, internazionalizzazione, ospitalità, infatti, sembra essere il comun denominatore che può legare il saper fare e il ben amministrare. A tal proposito, Letizia Bellabarba ha voluto aggiungere come "la Regione Marche abbia investito e voglia continuare convintamente su questa strada, perché se oggi la nostra economia resiste è grazie soprattutto ai grandi prodotti che le nostre imprese riescono ad esportare. Nuovi mercati, tutela del Made in Italy e Made in Marche sono impegni su cui si fonda il principale asset d’investimento dell’istituzione regionale".