Solo per l’anno 2011, il giorno 17 marzo sarà considerato festivo a tutti gli effetti civili. Ciò non comporterà nuovi o maggiori oneri a carico delle imprese private perché la norma prevede che, eccezionalmente, la festività del 4 novembre, giorno dell’unità nazionale, la cui celebrazione è stata spostata dal 1977 alla prima domenica di novembre, non dovrà essere retribuita dal datore di lavoro in aggiunta alla normale retribuzione maturata nel mese di novembre 2011 poiché il relativo trattamento economico andrà riconosciuto in occasione della festività del 17 marzo, cadente di giovedì

Quanto sopra è previsto dal DL 5/2011, in vigore dal 24/02/2011 il cui scopo è assicurare la massima partecipazione dei cittadini alla festa nazionale introdotta in occasione della ricorrenza del 150° anniversario della proclamazione dell'unità d'Italia.

La fruizione della festività del 17 marzo 2011 da parte dei lavoratori consentirà pertanto agli stessi di maturare per marzo 2011 la normale retribuzione mensile.

Da quanto sopra si ricava quindiche l’eventuale prestazione lavorativa resa il 17 marzo 2011 andrà retribuita, oltre che con la normale retribuzione di fatto, con la maggiorazione contrattualmente prevista in caso di lavoro festivo ordinario, straordinario o notturno

Chiusure al traffico e delle attività per il 17 marzo

Giovedì 17 marzo 2011, proprio per celebrare i 150 anni dell’unità d’Italia, non sarà possibile circolare– per decreto ministeriale – dalle 8 alle 22 per i veicoli adibiti al trasporto di cose, di massa complessiva massima autorizzata superiore a 7,5 tonnellate.

Contestualmente ricorda che nella stessa giornata di giovedì 17 marzo dovranno restare chiusi le attività di parrucchieri e i centri estetici, salvo deroghe concesse dai singoli Comuni territorialmente competenti.