Il giorno 18 maggio 2011, presso la Camera dei Deputati – Palazzo Marini – Sala delle Colonne (Via Poli, 19 – Roma) è stato presentato il secondo Rapporto nazionale, dedicato al settore della cosmetica, promosso  da UNIPRO – Associazione Italiana delle imprese cosmetiche e realizzato dalla società Ermeneia – Studi & Strategie di Sistema di Roma. 

Il Rapporto 2011 ha posto l’attenzione non solo sulle imprese industriali, bensì anche sul primo anello della filiera cosmetica, quello degli acconciatori che rappresentano l’insieme più numeroso tra i molti operatori che costituiscono tale filiera (come le farmacie, le profumerie, le erboristerie i centri estetici). Si è inteso così compiere un passo ulteriore nell’analisi che lo scorso anno aveva posto l’attenzione su un altro binomio: quello delle aziende industriali, da un lato e quello del consumatore finale, dall’altro.

Nell’insieme il Rapporto mantiene la sua struttura di fondo, dedicando un’attenzione particolare alle fenomenologie-chiave dell’anno nella Parte prima, un’analisi delle aziende industriali della cosmetica attraverso il consueto check-up annuale nella Parte seconda, l’esplorazione dell’ambito degli acconciatori nella Parte terza ed infine l’evoluzione dei principali indicatori del settore nel tempo, collocati nella Parte quarta. Al tutto si è aggiunta un’Appendice contenente i risultati di un’indagine sui modelli di innovazione adottati dalle imprese cosmetiche, la quale conferma, tra l’altro, l’impegno pronunciato (e talvolta implicito) da parte delle piccole aziende sul tema. 

Il Rapporto 2011 si conclude, ribadendo l’importanza di guardare al settore cosmetico in una logica di filiera allargata che comprende non solo le aziende industriali in senso stretto bensì anche quelle dell’indotto e soprattutto dei soggetti che stanno a diretto contatto con i consumatori (come gli acconciatori, gli istituti di bellezza e i centri estetici, le profumerie, le erboristerie, le farmacie). Ed è proprio guardando a questo insieme allargato che comprende più di 130 mila aziende e oltre 200 mila addetti in totale, mentre presenta un fatturato complessivo di 8,6 miliardi di euro nel 2010.