Criteri di valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa  e la definizione dei contenuti dei capitolati e dei contratti per  la realizzazione di lavori pubblici.

 

 

Lo avevamo annunciato all’assemblea CNA Costruzioni/Impiantisti tenutasi il 17 Giugno 2011 a Porto San Giorgio, bisogna valorizzare i centri storici del fermano, e  bisogna affidare gli appalti del fermano a gli artigiani del fermano.

Durante il convegno il Dott.Fausto Baldarelli Segretario Regionale Cna Costruzioni, si era posto l’accento sul fatto che non si può solo pensare alla  riqualificazione del litorale con le bandiere blu, ma pensare anche ai nostri  comuni dell’interno  ristrutturando i borghi storici, e portandoli ad ottenere la bandiera arancione, il che significa migliorare l’offerta turistica , creare lavoro.

Proprio per far seguito  a quelle promesse  la CNA Costruzioni  ha fatto una serie di proposte  per sostenere il settore e realizzare  le proposte fatte

  • Frazionare i grandi appalti affinché anche le piccole imprese artigiane del nostro settore vi possano partecipare prosegue
  • Creare un sistema che tenga conto dei ribassi ma che escluda la guerra al sottocosto
  • Premiare chi non subappalta i lavori
  • La rotazione delle aziende che si aggiudicano gli appalti
  • L’inserimento nei bandi venga inserita la previsione normativa di cui all’art. 86 del Codice dei Contratti.

“Questi sono solo alcune – commenta Felicioni Massimiliano Responsabile Costruzioni CNA Fermo- delle osservazioni per i criteri di valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa  e la definizione dei contenuti dei capitolati e dei contratti per  la realizzazione di lavori pubblici, che la Cna stà portando avanti, perche siamo convinti che si deve riportare il lavoro degli appalti sull’ territorio e farlo svolgere alle nostre  imprese , garantendo al loro un giusto prezzo ,e  il pagamento del lavoro svolto.

Per troppo tempo molti appalti   sono stati svolti da ditte che non avevano dipendenti e attrezzature, ditte che hanno lavorato in sottocosto, non rispettando ne più elementari norme di sicurezza, utilizzando manodopera non in regola, per poi scomparire nel nulla  senza pagare i fornitori, e i lavoratori impoverendo il territorio”