Da Lunedi 18 Luglio è effettivamente operativa la manovra finanziaria 2011 che, approvata in tempi record dai due rami del Parlamento come richiesto dal Capo dello Stato, è stata già pubblicata in Gazzetta Ufficiale. E si annunciano tempi duri e sacrifici per le famiglie italiane che saranno colpite da rincari e tagli a pioggia.

Vediamo nel dettaglio quando entreranno in vigore i diversi provvedimenti contenuti nella legge di bilancio presentata dal Governo e chi sarà maggiormente interessato dagli aumenti delle tasse. Innanzitutto si innalzerà l’età pensionabile. Le donne che prestano servizio nel settore privato, a partire dal 2020, andranno in pensione progressivamente più tardi fino a raggiungere il limite di 65 anni nel 2032.

Per quanto riguarda le pensioni di vecchiaia ci sarà uno posticipo di un mese nel 2012, due mesi nel 2013 e tre mesi nel 2014. L’aggancio dell’età pensionabile alle crescenti aspettative di vita scatterà dal 2013 anziché dal 2014 come originariamente previsto e sarà inizialmente di tre mesi per raggiungere nel 2050 un aumento complessivo pari a 3 anni e 10 mesi.

Il blocco parziale o totale, a seconda di quanto si riceve di assegno pensionistico, della rivalutazione della pensione in base all’inflazione scatterà dal 2012, mentre dal primo agosto di quest’anno sarà introdotto il contributo di solidarietà per le pensioni più ricche, che sarà del 5% per chi guadagna più di 90 mila euro lordi annui e del 10% per chi percepisce una somma superiore ai 150 mila euro lordi all’anno.

Saranno introdotti immediatamente i ticket sanitari da 10 euro per le visite specialistiche e le ricette mediche ma non in tutte le regioni. Per ora soltanto Basilicata, Sicilia, Lazio, Calabria, Liguria e Lombardia hanno reso esecutiva la nuova tassa.

Rimarrà invariata l’imposta di bollo sui depositi titoli inferiori a 50 mila euro che sarà sempre pari a 34,2 euro annui mentre andrà via via crescendo per le somme superiori: 70 euro per importi tra i 50 mila e i 150 mila euro; 240 euro se il conto è compreso tra 150mila e 500mila euro; se è superiore a 500 mila euro si pagherà 680 euro.

Anche il settore auto sarà colpito sia sul fronte bollo per le vetture di grossa cilindrata, sia su quello dei carburanti. Chi infatti possiede una macchina di potenza superiore a 225 kW dovrà versare 10 euro per ogni chilowattora che supera tale soglia nel momento in cui rinnoverà la tassa di circolazione.

Sono stati inoltre prorogati a tutto il 2012 gli incrementi delle accise di benzina e gasolio per sostenere il fondo unico per lo spettacolo e l’emergenza immigrazione: in totale un aumento complessivo di 23 centesimi di euro al litro.

Infine è previsto un taglio di tutte le agevolazioni fiscali per le famiglie con figli a carico, studenti universitari, asili nido, ristrutturazioni edilizie che saranno pari al 5% per il 2013 e saliranno al 20% nel 2014, se non sarà varata la riforma del fisco entro settembre 2013. Rinviati invece alla prossima legislatura i tagli dei costi e dei privilegi della politica.