La Cna Provinciale di Fermo ha accolto con interesse le scelte strategiche che hanno portato all’elaborazione del Bilancio Previsionale 2011 della Regione Marche, in particolare quelle che hanno riservato maggiori risorse per i settori della green economy, del turismo e della cultura.
“Abbiamo condiviso quanto ci veniva prospettato in termini di superamento di una logica settoriale – dichiara il coordinatore provinciale Alessandro Migliore – a vantaggio di una nuova impostazione, focalizzata su un modello che coniughi forte integrazione e coinvolgimento del complesso delle attività economiche marchigiane, con un unico obiettivo: la promozione dell'intero patrimonio del territorio e delle sue eccellenze, così da creare sviluppo, nuova imprenditoria ed occupazione”.
Lo sviluppo del territorio deve avere come base fondamentale il turismo, la cultura, l’artigianato artistico e l’enogastronomia. La CNA Provinciale di Fermo ritiene che ci sia bisogno di una nuova fase nella programmazione del settore culturale, motore dell’economia territoriale. Una fase che sia di confronto con i soggetti storici delle attività culturali, con l’insieme delle forze economiche e sociali della regione, e che possa basarsi sull'ottimo mix di cultura, territorio, storia e turismo.
“La CNA Provinciale di Fermo – riferisce il presidente dell'unione Artigianato Artistico, Michele Cognigni – intende sviluppare prodotti turistici, in sinergia con le strutture ricettive, produttori enogastronomici, ristoratori, musei locali ed altri operatori economici e culturali, che, avendo alla base le “botteghe” dell’eccellenza artigiana, promuovano il territorio ed attuino la strategia di “destagionalizzazione” che può recare un indubbio sollievo all’economia marchigiana”.
E’ importante realizzare lo sviluppo di sinergie tra i produttori dell’artigianato e dell’enogastronomia locale da un lato e quelli dell’ospitalità turistica in coerenza con arte, storia e cultura dei luoghi dall’altro, promuovendo soggiorni e visite nelle aziende dell’artigianato ed ai produttori di alimenti tipici per osservare e vivere il saper fare tipico delle nostre aziende.
Altra leva dello slancio turistico è senza dubbio il settore enogastronomico.
“E' necessario puntare sulla valorizzazione del territorio e dei prodotti tipici locali – afferma Samuele Pezzoli, presidente dell'unione Alimentare della CNA di Fermo – perché le Marche e il Fermano vantano eccellenze culinarie uniche. Promuoveremo iniziative basate sulla sinergia tra la cultura della nostra popolazione, i prodotti tipici e la bellezza dei nostri paesaggi, al fine di incrementare lo sviluppo turistico”.
Un obiettivo da raggiungere grazie a buone strategie di valorizzazione del territorio e ad una adeguata programmazione delle attività.
La CNA Provinciale di Fermo chiede, dunque, maggiore controllo su: attività ristorative in termini di documentazione e autorizzazioni per l’erogazione dei servizi e qualità dei prodotti utilizzati; produzioni che si dicono artigianali ma che tali, nella realtà dei fatti, non risultano essere, con grave danno economico e di immagine delle attività di eccellenza.