Il presidente Lucilla Di Marzio suona la sveglia agli artigiani: formazione continua, professionalità, investire per crescere.
Elisabetta Turtù (sarta/stilista), Luca D'Amato (impiantista), Luca Scatasta (parrucchiere), Giulio Tomassoni (edile), Gabriele Di Clemente (pensionato), Rosa Ingenito (parrucchiera), Silvano Mazzaferro (fabbro) e Giuliano Paradisi (imprenditore calzaturiero): ecco i componenti del nuovo direttivo zonale di Porto San Giorgio, di cui l'estetista Lucilla Di Marzio e il parrucchiere Gianni Nicolai sono rispettivamente presidente e vice presidente.
Un direttivo, costituitosi lo scorso 23 settembre, partito subito con il piede giusto. “In cima alla lista delle cose da fare – dichiara il coordinatore provinciale Alessandro Migliore – ci sono due importanti obiettivi: allargare la base associativa, coinvolgendo gli artigiani non solo di Porto San Giorgio, ma anche quelli che operano a Lido di Fermo, Marina Palmense, Pedaso, Lapedona e Altidona; presentarsi alle istituzioni e agli enti locali, al fine di porsi come interlocutori della Pubblica Amministrazione, essere partecipi nella vita della comunità, presentando le esigenze e le proposte che arrivano dalla categoria artigiana”.
Porta la data di ieri, mercoledì 12 settembre, la missiva indirizzata al Commissario Prefettizio di Porto San Giorgio, Marcella Conversano, firmata dal presidente CNA Provinciale di Fermo, Sandro Coltrinari, e dal presidente del direttivo zonale Di Marzio: un documento in cui l'organismo comunale della CNA chiede al Comissario di consultare le associazioni di categoria, mettendosi a disposizione della dottoressa Conversano per illustrare la situazione dell'artigianato in città e nel nostro territorio.
Un'azione, questa, sottolineano Migliore e il coordinatore del direttivo, Luigi Silenzi, che rientra nell'indirizzo che la presidenza e la direzione CNA stanno dando al lavoro dell'associazione già dall'inizio dell'anno: creare direttivi zonali che siano coinvolti nelle decisioni che le amministrazioni comunali prenderanno, ad esempio, in materia di turismo, bilancio, opere pubbliche.
“Tra artigiani, collaboratori e indotto sono oltre 1.200 gli addetti che operano nella piccola e media impresa solo nella città di Porto San Giorgio: basti pensare quasi 500 sono gli iscritti alla Camera di Commercio sotto la categoria artigiana.
Una parte di tessuto produttivo del Fermano che ha un peso non indifferente nella realtà economica provinciale, ma a cui bisogna dare voce e adeguata rappresentanza”.
Sono le parole del presidente del direttivo zonale Lucilla Di Marzio che, oltre a ricordare che gli artigiani hanno bisogno che si accendano i riflettori sulle problematiche del settore, ha anche suonato la sveglia ai propri colleghi, dicendo basta all'improvvisazione che troppo spesso ha caratterizzato la categoria:
“Oggi il cliente sa bene ciò che vuole e non intende accontentarsi: per questo dobbiamo ogni giorno certificare la nostra professionalità, crescendo e investendo continuamente sulle nostre capacità. Siamo sicuri di dare un buon servizio ai nostri clienti? Di offrire l'eccellenza? – dice la Di Marzio – Improvvisare non è più possibile”.