La Cna-Fita augura buon lavoro al presidente Monti e al suo neo nominato Consiglio dei ministri
Al presidente Monti, al ministro Passera e a tutti i componenti del Consiglio dei Ministri vanno i migliori auguri di buon lavoro della CNA-Fita e della sua Presidenza nazionale.
La nostra associazione si augura che il Governo di emergenza possa dare seguito alle misure necessarie per garantire la crescita del Paese e l’equità sociale. Soprattutto ci aspettiamo chiari segnali di discontinuità rispetto alla precedente gestione che su temi cruciali per l’autotrasporto, non ha saputo dare risposte certe e puntuali.
Sui costi minimi di sicurezza, dopo averli attesi garantendo una responsabile pace sociale, la legge non viene fatta rispettare e soprattutto nessuno sforzo concreto è stato fatto per rendere effettivamente efficace un impianto sanzionatorio che colpisca le inadempienze della committenza.
Con altrettanta approssimazione e in assoluto ritardo rispetto alle determinazioni europee il sottosegretario Giachino ha gestito la delicata materia riguardante l’accesso alla professione su cui ci aspettiamo risposte coerenti alle aspettative delle aziende che rappresentiamo.
Nulla è stato fatto per affrontare il problema generale dei costi, che su un mercato poco liberalizzato come quello italiano risultano imposti a chi, vedi l’autotrasporto, in assoluta controtendenza, opera nella concorrenza più sfrenata. Il prezzo del gasolio è completamente fuori controllo e nulla è stato fatto per calmieralo attraverso una delle principali cose da fare: una seria liberalizzazione della rete nazionale di distribuzione.
Le assicurazioni nonostante i continui e inascoltati richiami dell’Antitrust, continuano a marcare aumenti a due cifre.
Sui pedaggi ci auguriamo di non dover assistere a gennaio all’ennesimo aumento imposto da concessionari iper-tutelati e incapaci di fornire servizi nella media europea.
Sul caro traghetti la risposta di “mercato” è stata la spartizione di Tirrenia e il raddoppio delle tariffe.
Rimettere l’Europa al centro dell’azione politica del nostro paese significa oggi più che mai consentire ai nostri imprenditori di poter ricercare sul mercato il miglior prezzo e non condizioni economiche stabilite da cartelli oligopolisti. Il costo di quei cartelli l’autotrasporto italiano lo paga ogni giorno e continuare a fare come gli struzzi non riconoscendo questa macroscopica distorsione, è da irresponsabili.
Al presidente Monti guardiamo con la speranza di chi è ben consapevole di essere arrivato allo stremo ma che è ancora disposto ad impegnarsi per il miglior risultato, purché si affronti il problema alla radice senza ipocrisie.
In troppi si affrettano a farne una questione di fermo dei mezzi, ma in ballo c’è ben altro: il nostro futuro imprenditoriale.
Buon lavoro Presidente.
Cinzia Franchini
Presidente Nazionale CNA-Fita (06.44188254)