Fronteggiare le conseguenze della difficile situazione finanziaria globale, le difficoltà delle imprese, specie sul versante del credito, la scarsità di risorse da destinare allo sviluppo, individuando al contempo misure per il sostegno delle Pmi e il rilancio dell’economia marchigiana.
Questi gli obiettivi dell’accordo tra la Giunta regionale e le associazioni regionali dell’artigianato – Cna e Confartigianato – sottoscritto sabato mattina in Regione. Per la Giunta regionale hanno firmato il presidente Gian Mario Spacca e l’assessore regionale alle Attività produttive Sara Giannini, per le associazioni di categoria i presidenti regionali di CNA Renato Picciaiola e di Confartigianato Salvatore Fortuna. Hanno partecipato all’incontro anche i direttori regionali di Confartigianato Giorgio Cippitelli e di CNA Silvano Gattari. “Alla vigilia della discussione del bilancio in Consiglio regionale – ha detto Spacca sottoscriviamo questa intesa con gli artigiani sulla strategia per il 2012, anno che si annuncia particolarmente difficile. Una strategia a doppio passo. Il primo riguarda la protezione del lavoro, dei lavoratori e delle loro famiglie, non solo nelle grandi imprese ma di tutto il complesso delle piccole e micro, attraverso soprattutto gli ammortizzatori sociali in deroga. Nelle Marche abbiamo protetto quest’anno 35mila lavoratori, una cifra che si conferma anche per il 2012 con misure specifiche. Il secondo passo riguarda la creazione di nuove opportunità di lavoro in modo costruire le condizioni di una ripresa nonostante la situazione nazionale di recessione. Abbiamo cercato con forza questo accordo con gli artigiani, con cui storicamente c’è un rapporto consolidato e con cui abbiamo affrontato tante situazioni difficili in questo decennio. Un accordo che dà il senso della collaborazione, della fiducia reciproca, della necessità di essere uniti nella ricerca delle soluzioni in questa fase particolarmente difficile”.
“Siamo soddisfatti della firma di oggi – ha detto la Giannini – frutto di un lavoro intenso. L’accordo coglie lo spirito del bilancio per l’anno prossimo, che concentra le risorse su asset strategici. La Regione sostiene con forza l’accesso al credito delle piccole imprese, incentivando il rafforzamento delle strutture di garanzia e controgaranzia, con fondi di solidarietà, aprendo inoltre un tavolo di confronto con il sistema del credito regionale. L’internazionalizzazione diventa un asset strategico anche per le piccole realtà e dopo sportelli unici e semplificazioni, favoriamo l’accesso agli appalti delle amministrazioni pubbliche. Siamo riusciti a recuperare maggiori risorse europee per aumentare la dotazione dei bandi per innovazione e ricerca e puntiamo sulla costituzione di reti d’impresa. In Italia le Marche sono al terzo posto come numero di contratti di questo tipo. Lo scenario è difficile ma l’impegno è massimo per fronteggiarlo”. “L’accordo con la Regione è importante, nelle Marche l’artigianato ha una forte presenza, l’intesa è utile soprattutto nel momento di crisi che viviamo”, ha detto Fortuna. “Il comparto artigiano dà un grande apporto all’economia regionale, l’accordo firmato garantisce le risorse per il sostegno in un anno che sarà difficilissimo”, ha detto Piacciaiola.
SCHEDA TECNICA DELL’ACCORDO
Tema tra i più rilevanti, l’accesso al credito a costi contenuti, perseguito attraverso sostegno alla concentrazione dei consorzi fidi e ricorso al Fondo centrale di garanzia. Nell’intesa, prevista anche la necessità di un tavolo con il sistema creditizio, associazioni e confidi, per fronteggiare la crescente crisi di liquidità. Gli obiettivi oggetto dell’accordo saranno perseguiti anche attraverso riduzione dei tempi di pagamento della Pubblica amministrazione, semplificazione burocratica, facilitazione all’accesso alle forniture dell’amministrazione pubblica, progetti d’investimento su ricerca e innovazione, nuova imprenditorialità, risparmio energetico e rinnovabili, penetrazione commerciale di nuovi mercati internazionali, contrastando ogni forma di delocalizzazione. Regione e artigiani puntano sull’internazionalizzazione commerciale delle imprese, attraverso reti, manifestazioni fieristiche focalizzate per settori e aree geografiche, consorzi export. Notevole rilevanza viene data alla “green economy” e alle politiche ambientali, volano innovativo con grandi opportunità per le piccole imprese e quelle artigiane, interfaccia tra domanda di beni e servizi sostenibili da parte di famiglie, imprese, Enti Locali.
Un nuovo approccio all’ambiente per la promozione integrata del territorio e della qualità che esso esprime. Nell’intesa, spazio a qualificazione e crescita del capitale umano, sostegno al ricambio generazionale, sussidiarietà nei servizi alle persone come integrazione al sistema di welfare pubblico. Gli strumenti normativi e finanziari che garantiscono le priorità d’intervento sono il Piano triennale per attività produttive, formazione, istruzione e lavoro, le linee di promozione commerciale 2012 – 2014, l’adozione di atti per la riduzione dei costi burocratici per le imprese. Risorse finanziarie deriveranno, poi, da fondi europei (in particolare 16 milioni di euro dal Fondo aree sottoutilizzate, 12 milioni dal Fondo sociale europeo, 18,7 milioni dal Fondo di sviluppo regionale. Risorse quest’ultime incrementabili in base a specifici accordi con il Ministero per la ricerca), dalla Cassa depositi e prestiti (60 milioni di euro), dal Fondo di Garanzia POR Marche (7 milioni di euro), dal fondo alluvione (5 milioni), dal fondo rafforzamento garanzia fidi artigianato (3 milioni per fusione cooperative garanzia fidi), dagli interventi per i consorzi (0,7 meuro). Parte determinante delle risorse deriverà dal pacchetto anticrisi messo a punto per il 2012 dalla Regione, che comprende, in particolare il fondo di garanzia, azioni di sostegno al reddito dei lavoratori e alle famiglie, intervento per lo sviluppo della Domotica, progetti integrati per la Cultura, il Turismo, L’ICT, l’internazionalizzazione, per un totale di 85 milioni di euro.