L’intenzione dei manifestanti è di proseguire con il fermo dell’autotrasporto fino a domani, venerdì 27 gennaio. Per quanto concerne la situazione al casello autostradale di Porto Sant’Elpidio, a scioperare sarebbero rimasti, dagli oltre 100 che si sono registrati da lunedì fino a ieri (martedì 24 gennaio), circa 35 tir e 4 trattori: sono circa 40 i camion che hanno lasciato il presidio elpidiense all’alba di quest’oggi e 15 i mezzi che si sono messi in moto e sono ripartiti nel corso della mattinata.

            Sono i dati forniti questa mattina dal Prefetto di Fermo, Emilia Zarrilli, nell’incontro con la CNA – FITA provinciale, rappresentata dal segretario Massimiliano Felicioni. Un incontro richiesto da Sua Eccellenza il Prefetto a seguito della lettera che la FITA di Fermo, su sollecitazione dei vertici nazionali, ha consegnato ieri al Prefetto, con la richiesta di vigilare sulle modalità con cui si sta svolgendo lo sciopero e di tutelare i lavoratori intenzionati a non aderire.

 

            “Abbiamo voluto ringraziare Sua Eccellenza il Prefetto, della cui pronta collaborazione eravamo certi – ha dichiarato il segretario provinciale CNA-FITA Massimiliano Felicioniper la sua immediata attivazione nei confronti di un fermo che la nostra associazione non condivide e dal quale si è dissociata. Chi manifesta, infatti, finge di non sapere che, sin dallo scorso dicembre, i rappresentanti della categoria siedono ad un tavolo di trattative con il Ministro Corrado Passera – prosegue Felicioni – dal quale abbiamo già ottenuto importanti risultati, tra cui molte delle agevolazioni che i manifestanti chiedono a gran voce. Com’è ovvio le condizioni economiche attuali non permettono di soddisfare alcune delle richieste avanzate: tuttavia vogliamo ricordare che la trattativa sta proseguendo concretamente”.

 

            “In accordo con quanto illustrato nella circolare ministeriale pervenutaci ieri, in cui si ribadiva l’autonomia dei Prefetti nell’adottare iniziative che consentissero la libertà degli individui – ha spiegato il Prefetto di Fermo Emilia Zarrilliè stata nostra cura assicurare il dialogo con gli autotrasportatori e il rispetto dei diritti di tutti. A seguito della riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che ho convocato alle 18 di ieri (martedì 25 gennaio, ndr), ho dato disposizione alle Forze dell’Ordine di avvicinare i camionisti, parlare con loro e avviare un contatto diretto con i presenti, sia con i manifestanti che con chi non aderisce al blocco. Nel caso del nostro territorio non è stato necessario ricorrere ad alcun tipo di ordinanza, perché la situazione al momento appare piuttosto tranquilla. Nonostante questo – ha proseguito il Prefetto – voglio ricordare agli autotrasportatori che non intendono scioperare che, in caso riscontrino difficoltà nel passaggio ai caselli autostradali del Fermano, possono contattare le Forze dell’Ordine, a cui abbiamo dato mandato di valutare le richieste in arrivo e procedere con la scorta dei mezzi, qualora ce ne fosse bisogno”.