Per il Segretario Generale della Cna, bisogna mettere in campo strumenti “semplici e immediatamente utilizzabili, capaci di generare effetti reali sulla liquidità delle piccole imprese, messe a dura prova dall’ingorgo delle scadenze fiscali delle prossime settimane.”

“La CNA ritiene insufficienti le soluzioni a cui il Governo sta lavorando per affrontare il grave problema dei ritardi dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni.” Lo ha dichiarato Sergio Silvestrini, Segretario Generale della CNA.

“Siamo ben consapevoli – ha aggiunto Silvestrini – delle rigidità derivanti dai vincoli del bilancio pubblico e dal quadro legislativo vigente, ma una situazione straordinaria richiede soluzioni concrete al di fuori dell’ordinario. Soluzioni semplici e immediatamente utilizzabili, capaci di generare effetti reali sulla liquidità delle piccole imprese, messe a dura prova dall’ingorgo delle scadenze fiscali delle prossime settimane.”

“Non esistono alternative – ha concluso Silvestrini – la pubblica amministrazione onori i debiti o consenta la totale e piena compensazione tra crediti e debiti fiscali e contributivi. Infine, non può subire rallentamenti l’adozione della direttiva sui termini di pagamento e l’introduzione dell’Iva per cassa, per non indebolire ulteriormente la resistenza delle imprese.”