In queste ore che seguono la grave decisione adottata dal Consiglio Regionale, ore di sconcerto e rabbia, di confusione e di grande amarezza, invio questo intervento che non è solo del Presidente della CNA Provinciale di Fermo. Oggi, attraverso queste righe, a parlare sono i tanti, tantissimi artigiani e imprenditori del Fermano che ho l’onore e la responsabilità di rappresentare e che, in questi giorni, ci stanno chiedendo spiegazioni di quanto è accaduto. Sono loro, infatti, i primi destinatari di una scelta scellerata e ingiusta che avrà serissime conseguenze nemmeno troppo lontane nel tempo.
E’ mio compito portare alla pubblica evidenza la fortissima indignazione delle imprese per il comportamento di esponenti politici che hanno messo in secondo piano, per usare un eufemismo, il lavoro, la fatica, l’impegno e la professionalità di un territorio capace di trainare l’economia e di essere leader per salvaguardare equilibri politici e meri interessi personali. Dai nostri rappresentanti ci saremmo aspettati maggiore attenzione e rispetto per un territorio che produce. Agli artigiani, e ai cittadini, non interessano i giochi della politica ma di quei giochi sono, alla fine dei conti, le prime vittime.
Sosteniamo la posizione del Presidente Fabrizio Cesetti, che abbiamo subito interpellato e a cui abbiamo chiesto di partecipare, insieme agli artigiani che rappresentiamo ad una mobilitazione popolare vera, a cui prenderemo parte per rivendicare i diritti di un territorio e delle sue imprese. Sappiamo però che la sollecitazione nei confronti della politica deve essere concreta e pressante, per chiedere di prendere una posizione chiara e netta, che non ammetta ripensamenti o giochi di mano.
Una posizione che oggi ci troviamo a richiedere anche alla nostra Camera di Commercio, ente che rappresenta gli attori dell’economia di questo territorio dal quale, però, è arrivato nient’altro che silenzio. Forse con la consapevolezza che le cose difficilmente potranno cambiare? Non lo sappiamo, ma è certo che il supporto di un organismo così importante nei confronti delle sue imprese non può e non deve mancare. In qualità di vice presidente, non mancherò di portare all’attenzione del consiglio camerale la questione, affinché si chiarisca la posizione di chi rappresenta oltre 20 mila imprese.
La CNA si riserverà, in base a quanto richiesto dal Presidente Cesetti e dai Sindaci del Fermano, di valutare quali saranno le occasioni, le riunioni e gli eventi di iniziativa regionale in cui essere presenti, sempre tenendo conto degli interessi dei nostri artigiani e agendo, come nostro dovere, in loro nome.
Infine, auspico che il clima di totale sfiducia nell’azione politica che si è andato, non a torto, configurando possa diradarsi al più presto, perché foriero di conseguenze più che negative anche nei confronti di quelle realtà realmente presenti e operative sul territorio.
Il Presidente della CNA Provinciale di Fermo – Sandro Coltrinari