Cento mila imprese ‘scomparse’ nel 2012 rispetto al 2011. Pressione fiscale che salirà a quota 56,1%. Consumi ancora in calo nel 2013 e reddito procapite pari a quello di 27 anni fa. Sono alcuni dei dati diffusi da Rete Imprese Italia, in occasione della conferenza stampa tenuta a Roma per presentare la Giornata di Mobilitazione Nazionale delle Pmi e dell’impresa diffusa del 28 gennaio. “L’obiettivo prioritario irrinunciabile di politica economica per chiunque governi deve essere l’impresa”. E’ l’appello rivolto dal presidente di turno di Rete, Carlo Sangalli, alle forze che si sfidano per il governo del Paese, avvertendo che l’organizzazione delle Pmi “non farà sconti” e che il 28 gennaio presenterà la propria agenda di impegni e proposte.

Cento mila imprese ‘scomparse’ nel 2012 rispetto al 2011. Pressione fiscale che salirà a quota 56,1%. Consumi ancora in calo nel 2013 e reddito procapite pari a quello di 27 anni fa. Sono solo alcuni dei dati diffusi oggi in occasione della conferenza stampa tenuta a Roma da Rete Imprese Italia, per presentare la Giornata di Mobilitazione Nazionale delle Pmi e dell’impresa diffusa di lunedì 28 gennaio. “Nel 2012 ha chiuso un’impresa al minuto, l’obiettivo prioritario irrinunciabile di politica economica per chiunque governi deve essere l’impresa”. E’ l’appello del presidente di turno di Rete, Carlo Sangalli, alle forze politiche che si sfidano per il governo del Paese.

“Ripartire dalle imprese, dal tessuto produttivo” è il messaggio di Sangalli alla politica avvertendo che l’organizzazione delle Pmi “non farà sconti” e il 28 gennaio nel corso di una mobilitazione nazionale, presenterà la propria agenda di impegni e proposte. “Se vogliamo far rientrare l’allarme rosso del 2013 – ha detto Sangalli incontrando i giornalisti insieme ai presidenti delle altre organizzazioni che compongono Rete – non possiamo aspettare la crescita ma dobbiamo costruirla da subito tutti insieme”.

E da ricostruire c’è molto, secondo i dati presentati oggi da Rete: il saldo tra mortalità e natalità delle aziende artigiane, di servizi di mercato, manifatturiere e costruzioni porta a 100mila aziende “scomparse”.Nel 2013 i consumi saranno ancora in calo dopo un 2012 che ha segnato -4,4% dei consumi reali procapite. Rete Imprese Italia stima una flessione dell’1,4% per l’anno in corso, con un balzo indietro di 15 anni: 15.695 euro i consumi procapite nel 2013 rispetto a 15.753 del 1998.

La pressione fiscale effettiva salirà nel 2013 a quota 56,1%, rispetto al 46,3% della pressione fiscale apparente. Nel 2012 la pressione fiscale per i cittadini in regola con il fisco è stata – secondo lo studio presentato – pari a 55,2%.

Infine, il reddito di ogni italiano nel 2012 é calato del 4,8%, perdendo in valori assoluti 879 euro. Rete Imprese Italia prevede un ulteriore calo nel 2013, con un reddito procapite pari a 16.955 euro (erano 17.337 euro nel 2012). Per trovare un livello simile, occorre fare un balzo indietro di 27 anni, al 1986.