“Ministero, Regioni e Società Autostrade si facciano carico del costo dei pedaggi”



Emergenza traffico pesante sulla SS16 Adriatica: un problema che si presenta ogni estate, specialmente nelle ore notturne. Inquinamento acustico e atmosferico, aumento degli incidenti stradali, disagi per i residenti e i turisti della costa adriatica delle Marche e dell’Abruzzo, disagi per i Tir, costretti ad attraversare luoghi abitati a ridotta velocità, con aumento dei tempi di percorrenza.
Fino al 2008 la questione veniva affrontata con la deviazione obbligatoria, tra giugno e settembre di ogni anno, dei Tir dalla SS16 all’Autostrada A14. Dei costi relativi ai pedaggi autostradali se ne facevano carico il Ministero dei Trasporti, la Regione Marche, la società Autostrade per il tratto compreso tra Gabicce Mare e Vasto. Coinvolti i veicoli di oltre 7,5 tonnellate adibiti al trasporto merci.

La Cna Fita Provinciale di Fermo si unisce all’appello dell’associazione regionale e chiede che per la prossima estate la deviazione dei Tir dalla SS16 all’A14 venga ripristinata e che Ministero, Regioni e Società Autostrade si facciano carico del costo dei pedaggi.

La questione attiene anzitutto ad un problema di sicurezza sulle strade” afferma Sandro Capancioni, presidente provinciale CNA Fita, “inoltre questa misura consentirebbe di decongestionare il traffico lungo la Strada Statale, con indubbi benefici per la salute dei residenti e per l’attrattività turistica dei centri costieri. 
In assenza di una misura di questo tipo rischiamo di trovarci, come negli anni passati, con i sindaci dei Comuni costieri che emanano ordinanze per vietare ai Tir il transito sui tratti di SS 16 di loro competenza e con gli autotrasportatori costretti ad accollarsi per intero il costo dei pedaggi. Tutto questo in un momento di grande difficoltà per il settore e con le tariffe autostradali aumentate dal 1° maggio del 3,4% sul tratto adriatico, malgrado la promessa della Società Autostrade che non sarebbero state toccate
”.

La CNA Fita regionale ha richiesto, unitamente all’associazione dell’Abruzzo, l’intervento dei parlamentari marchigiani presso il Ministero dei Trasporti affinché approvi un provvedimento per deviare i tir sull’A14 e stanzi, coinvolgendo le Regioni, i fondi per il pagamento dei pedaggi. In gioco, secondo la Cna Fita, non ci sono solo gli interessi degli autotrasportatori ma anche la qualità della vita di tanti cittadini marchigiani ed abruzzesi e dei turisti che sceglieranno di trascorrere le vacanze sulle spiagge della riviera adriatica.