«Nessuna risposta dalle istituzioni sul problema del dirottamento dei Tir dalla Statale 16 Adriatica all’autostrada A14 Adriatica nella stagione estiva da Pesaro a San Salvo».
Lo denuncia il responsabile regionale della Fita-Cna, Riccardo Battisti, secondo il quale “è stata persa, a meno di improvvisi ripensamenti, una buona occasione per qualificare l’offerta turistica della nostra regione”.
Un problema che si presenta ogni estate, specialmente nelle ore notturne. Inquinamento acustico ed atmosferico, un aumento degli incidenti stradali, disagi per i residenti e i turisti della costa adriatica di Marche e Abruzzo, disagi per i Tir, costretti ad attraversare luoghi abitati a ridotta velocità, con aumento dei tempi di percorrenza.
«All’indomani di una conferenza stampa unitaria tenuta con i colleghi delle Marche, il 6 maggio scorso” denuncia il responsabile delle piccole imprese di trasporto aderente alla Cna “avevamo segnalato alle diverse autorità competenti, tra cui ministero delle Infrastrutture, la presidenza della Giunta regionale, l’assessorato regionale ai Trasporti, il Consiglio regionale, i Comuni costieri, la nostra volontà di sostenere una misura importante di salute pubblica, anche facendoci carico di una parte dei costi sostenuti dai camionisti per il pagamento dei pedaggi. Togliere dalla Statale Adriatica i mezzi pesanti nella stagione estiva, vuol dire infatti maggiore sicurezza per i cittadini, meno inquinamento, maggiore tranquillità per gli operatori stessi». Nessuno però, tranne l’Associazione dei Comuni, l’Anci, si è neppure degnato di rispondere alla richiesta della Fita-Cna, compresi i gruppi consiliari di maggioranza e di opposizione alla Regione, che pure erano stati informati. "In un passato nemmeno troppo lontano, il 2008 – conclude Battisti – il governo regionale era il primo a mettere insieme le parti interessate, rivelando una sensibilità di cui oggi non si trova traccia, con buon pace dei proclami sull’offerta turistica regionale».