Eletto il direttivo della zona montana della CNA, quello di Amandola. Sabato scorso il convegno all’Auditorium Virgili: al centro il rilancio delle aree interne.
“Idee e progetti per il rilancio delle aree interne: requisiti necessari per catturare finanziamenti europei” è il titolo del convegno che si è tenuto lo scorso sabato 28 settembre, a partire dalle ore 9, nell’Auditorium “Vittorio Virgili” di Amandola.
Dopo l’introduzione di Alessandro Migliore, Direttore Provinciale della CNA di Fermo, e del Sindaco di Amandola Giulio Saccuti, si è passati alla relazione dell’analista economico Nomisma Marco Marcatili.
L’intervento di Marcatili era teso ad aprire un dibattito con gli artigiani presenti e i sindaci dell’area montana invitati all’assemblea, oltre che a stimolare la possibilità di azione, con il supporto dell’associazione di categoria, per il rilancio delle aree interne. Queste ultime, come riferito dal relatore, pur differziandosi le une dalle altre in tutta la penisola, costituiscono una parte molto rilevante del nostro Paese, rappresentando il 62,6% dei comuni italiani, il 61,01% della superficie nazionale e il 22,8% della popolazione.
Inoltre, la centralità delle aree interne sta anche nell’essere una delle tre opzioni di sviluppo strategiche previste dai Fondi Europei.
Come testimoniato anche dal sindaco di Amandola, negli ultimi trent’anni tali zone sono state oggetto di un consistente deflusso verso la costa o i comuni limitrofi maggiormente caratterizzati in termini di servizi, oltre che di carattere demografico (-7,5%), tanto che la fetta di popolazione che supera i 65 anni di età è oltre il 15% del totale.
“Considerati questi fenomeni – afferma Marcatili – e compresa la necessità di rilancio, è necessario capire in che modo agire e su che cosa: seppure il rilancio delle aree interne sussista come strategia nazionale, non può certo risolvere le criticità di zone tutte diverse e con le proprie peculiarità. D’altra parte – prosegue – per evitare di ricadere in inutili localismi è aspicabile che gli amministratori superino la dimensione comunale e si organizzino per lavorare davvero insieme per il raggiungimento di obiettivi concreti”.
Il relatore ha quindi indicato due traiettorie su cui lavorare, per far sì che la rigenerazione dei luoghi che abitiamo possa davvero realizzarsi: creare momenti di contatto con i giovani del luogo che, lasciato il paese d’origine, hanno fatto carriera altrove ma possono dare il loro contributo innovativo in termini di idee, proposte, azioni; fare in modo che le comunità locali utilizzino al meglio gli strumenti dell’innovazione tecnologica per superare uno dei limiti maggiori, cioè la distanza con i centri in cui proliferano beni e servizi.
L’individuazione di tali traiettorie è condivisa dal Presidente Provinciale CNA Sandro Coltrinari, che aggiunge: “Il rilancio deve passare senza dubbio dalla valorizzazione delle risorse che abbiamo, in questo caso nella nostra area montana. La bellezza della natura e dei luoghi, lo stile di vita, le tipicità e le eccellenze produttive artigianali rappresentano quell’industria che non delocalizza e coglie l’opportunità offerta dalla continua specializzazione delle richieste, come avviene nel caso del turismo, oggi declinato in moltissime forme.
Si tratta di proposte che possono trovare sviluppo anche tramite una reale rappresentanza degli attori coinvolti: ecco perché abbiamo voluto la nascita del direttivo CNA della zona montana. Un obiettivo oggi raggiunto”.
La riunione ha visto anche l’intervento del Presidente del Gal Fermano Michela Borri, che ha inteso illustrare le azioni in campo da parte del gruppo di azione locale nel sostegno delle imprese e dei territori, anche portando all’attenzione dei presenti i bandi disponibili e le opportunità attuali.
Presente al convegno anche il sindaco di Comunanza, Domenico Annibali.
La mattinata di lavori si è conclusa con l’elezione del direttivo zonale, che risulta composto da: Moreno Marcolini, Domenico Cruciani, Lorena Passaretti, Giocondo Ansidei, Stefano Aleandri, Rexhep Oruquai, Luigi Passaretti, Andrea Passaretti, Domenico Giannini e Angelo Viola.
Nella prossima riunione del gruppo sarà eletto il presidente del direttivo.