E’ bastato un semplice allerta meteo per mandare in tilt il traffico pesante in provincia di Fermo.
Colpa degli autotrasportatori? No, di una direttiva sbagliata (quella del Ministero dei Trasporti), e dellA fin troppo solerte esecutività da parte di Società Autostrade. E’ successo già nelle prime ore del mattino di ieri, grazie alla decisione di quest’ultima di far uscire i mezzi pesanti dall’A/14 ai caselli di Porto Sant Elpidio ”.
“Il bollettino di condizioni avverse diramato dalla Protezione Civile che annunciava precipitazioni nevose – afferma il responsabile regionale CNA-FITA, Riccardo Battisti – è stato preso alla lettera senza l’applicazione però del necessario buon senso, ovvero le precipitazioni nevose stesse. Ci sono stati tratti laddove queste si sono verificate (sud delle Marche), ed altri come nel nord dove invece non è accaduto nulla. Come si fa a deviare tutto il traffico pesante indistintamente e andare ad intasare le strade statali e provinciali, per un allerta meteo, senza in alcuni tratti come la provincia di Pesaro e Urbino dove al momento le nevicate non si sono verificate? Siamo per la prevenzione, sia chiaro. Ma la decisione di impedire ai mezzi pesanti di circolare in autostrada per una semplice previsione non è accettabile”.
Oltretutto – aggiunge Battisti – Società Autostrade è pagata profumatamente dagli utenti (tra cui gli autotrasportatori), per effettuare il servizio di ripulitura della sede stradale in caso di precipitazioni nevose”.
“Basterebbe applicare il buon senso e calibrare un provvedimento delicato come questo in base ad un minimo di esperienza. Anziché paralizzare il traffico su base preventiva (e questo crediamo per un semplice smarcarsi da eventuali responsabilità), basterebbe applicare la direttiva del Ministero dei trasporti in coincidenza con l’inizio delle precipitazioni. Far uscire mezzi pesanti su Statali e provinciali significa non solo creare un disagio alle città costiere ma si traduce per gli autotrasportatori in un aggravio di costi e tempi”.
“Oltretutto gli autotrasportatori – conclude il responsabile CNA, Riccardo Battisti – sono dei professionisti della strada e viaggiano con le necessarie dotazioni (gomme invernali e catene), e sono tranquillamente in grado di poter affrontare anche precipitazioni come quelle annunciate dalla Protezione Civile sulle Marche (fino ad un massimo di 10-15 centimetri sulla costa). Dunque perché decidere di deviare indistintamente il traffico?"
Ed ancora. “Vista la frequenza con la quale si verificano condizioni atmosferiche avverse durante la stagione invernale, non sarà il caso di rendere operativi quei mezzi e quei sistemi che garantiscano la percorribilità per cui Società Autostrade è pagata profumatamente dagli utenti?”
Ed infine “Non è poi il caso di stabilire regole precise di applicazione del provvedimento del Ministero onde evitare interpretazioni personali delle disposizioni?”