Erano anni che gli artigiani e i piccoli imprenditori non scendevano in piazza come ieri, martedì 18 febbraio, per una manifestazione che è entrata a far parte della storia.
In 80 mila hanno raggiunto piazza del Popolo a Roma da tutta Italia: titolari di piccoli negozi messi in ginocchio dai grandi centri commerciali; artigiani della meccanica e della cantieristica, che negli ultimi anni, nella nostra regione, hanno vissuto una crisi pesantissima; autoriparatori in continua lotta contro lo strapotere delle assicurazioni; imprenditori edili e dell’impiantistica, che sopravvivono solo grazie alle ristrutturazioni ed alle agevolazioni sul risparmio energetico; artigiani dell’artistico e tradizionale, del design e dei mestieri innovativi; piccoli imprenditori manifatturieri arrivati da ogni angolo del Paese e aderenti alle cinque associazioni di Rete Imprese Italia: Cna, Casartigiani, Confcommercio, Confartigianato e Confesercenti.
Dalle Marche sono stati in tutto 4 mila a bordo di 80 pullman: la CNA ha portato nella capitale circa 1.000 persone, l’associazione provinciale di Fermo ha organizzato un pullman con 51 manifestanti tra lavoratori dei settori edile, impiantistico, autoriparazione, servizi alla persona, artigianato artistico, oltre ad alcuni rappresentanti dei pensionati e agli organismi direttivi. Insieme al direttore provinciale Alessandro Migliore c’erano membri della presidenza quali Gaetano Pieroni, Eraldo Attorresi, Mauro Cruciani, Perlita Vallasciani e Guido Gennaro.
“Una giornata davvero emozionante – commenta il direttore Migliore – che ha fatto registrare una partecipazione altissima, oltre tutte le previsioni dell’organizzazione. Conoscendo le caratteristiche del nostro tessuto economico e produttivo, vedere tanti artigiani e piccoli imprenditori che lasciano il lavoro e la propria impresa per andare a manifestare testimonia la gravità della situazione.
Il senso di disagio e la paura di non riuscire ad andare avanti – prosegue – sono all’ordine del giorno. Alla politica gli artigiani chiedono interventi urgenti su pressione fiscale, Irap, pagamenti dei debiti della Pubblica Amministrazione, burocrazia: basti pensare che in Italia si deve assolvere ad un adempimento ogni tre giorni e, ad esempio, per l’assunzione di un apprendista gli adempimenti diventano addirittura dodici. Siamo convinti che dopo la manifestazione di ieri la politica non si possa più tirare indietro e che il tempo delle attese sia davvero finito”.
A Roma la CNA di Fermo ha trovato l’appoggio e la presenza degli onorevoli Paolo Petrini ed Emanuele Lodolini e del senatore Francesco Verducci, che il direttore provinciale ha ringraziato per la vicinanza e la condivisione delle problematiche dell’artigianato.
Hanno voluto manifestare al fianco degli artigiani e dei piccoli imprenditori del Fermano anche il consigliere regionale Letizia Bellabarba e l’assessore di Porto Sant’Elpidio Monica Leoni:
“Ci sono momenti in cui le istituzioni devono rendere visibile anche fisicamente il proprio sostegno”, ha dichiarato il consigliere Bellabarba, mentre l’assessore Leoni ha aggiunto come sia “difficile non comprendere le ragioni di tanta rabbia e delusione; nonostante gli sforzi del Comune per sostenere le nostre Pmi e il riconoscimento del ruolo degli artigiani nel nostro tessuto produttivo, la situazione rimane davvero difficile”.