La chiamano la “nuova Sabatini” ma somiglia di più a un gioco dell’oca per le imprese. Lo scrive il “Corriere della Sera” che raccoglie la delusione della CNA su questo strumento che dovrebbe far ripartire gli investimenti delle imprese, ma non sembra in grado di farlo.

Quella che è stata definita un po’ troppo frettolosamente come la “nuova Sabatini” in realtà è “un piano di finanziamenti – spiega l’articolo – che prevede presso la Cassa depositi e prestiti un plafond di risorse (pari a 2,5 miliardi), che le banche e gli intermediari finanziari possono utilizzare per concedere, fino al 31 dicembre 2016, finanziamenti alle Pmi per investimenti”. In sostanza, si tratta di un contributo di circa 7.700 euro ogni 100mila di finanziamento, in grado di coprire la metà degli interessi dovuti. “Il nodo resta il funzionamento – accusa il CorSera – una specie di gioco dell’oca a ostacoli”. Le cui regole, cervellotiche e farraginose, vengono descritte nell’articolo appunto come un gioco dell’oca che, “se tutto fila liscio”, impiega “tra i 90 e i 120 giorni, ma è difficile restare ottimisti”.

Da qui le forti perplessità del Segretario generale della CNA, Sergio Silvestrini. “Far ripartire gli investimenti rappresenta una delle priorità per la ripresa dell’economia del nostro Paese – sottolinea Silvestrini gli interventi a sostegno delle imprese, specie se di piccole dimensioni come le nostre, devono avere sempre alcuni requisiti fondamentali: semplicità nell’approccio e nelle procedure, certezza e velocità nelle erogazioni. Forse l’impianto messo in campo per la cosiddetta nuova Sabatini non va in questa direzione, ma non chiediamo di meglio che essere smentiti”.