Alluvione del marzo 2011.
“Dopo un complesso iter amministrativo che ha coinvolto il Dipartimento di Protezione civile nazionale, il Ministero mdell’Economia e gli uffici regionali, abbiamo approvato un provvedimento per il definitivo superamento delle criticità determinatesi a seguito dell’alluvione del marzo 2011, che aveva colpito in particolar modo il Fermano. Il problema principale è stato quello di poter utilizzare le risorse stanziate per questi eventi calamitosi per ristorare i privati e le imprese dei danni subiti. L’impostazione normativa originariamente non lo permetteva, mentre gli eventi calamitosi avevano invece provocato ingentissimi danni soprattutto alle attività produttive, particolarmente diffuse nel nostro territorio. Per questa ragione il presidente Spacca aveva chiesto al Capo della Protezione civile nazionale Franco Gabrielli di rivedere la propria determinazione che imponeva l’utilizzo dei fondi solo da parte delle amministrazioni pubbliche escludendo la possibilità di finanziare, anche solo in quota parte, la concessione di contributi per interventi di privati e imprese. Lo scorso marzo ho incontrato una delegazione di imprenditori fermani danneggiati dall’alluvione, che manifestando durante una seduta dell’Assemblea legislativa, avevano ribadito questa necessità, impegnandomi a superare quella che si presentava come una vera e propria sperequazione rispetto ai regimi di aiuto disposti per analoghe situazioni verificatesi in altre Regioni. L’obiettivo è stato centrato e ora siamo quindi in grado di usare gli oltre tre milioni e 935mila euro per i danni a macchinari o altri strumenti produttivi, i recuperi di edifici privati distrutti o danneggiati aventi come destinazione d’uso attività produttiva o commerciale, usi pubblici o residenziale privata”. Paola Giorgi, assessore alla Protezione civile, commenta così l’approvazione da parte della Giunta regionale, delle delibere che definiscono criteri, modalità e procedure per la concessione a privati e imprese, dei contributi a seguito degli eventi alluvionali del marzo 2011 e nevosi del 2012, abbattutisi sulle Marche.
Nevicate eccezionali 2012. I provvedimenti approvati riguardano anche gli eccezionali eventi nevosi del febbraio 2012, abbattutisi con impatto particolare nel Pesarese. “Oltre tre milioni e 391mila euro andranno a indennizzare i danni provocati dalle fortissime nevicate del 2012 – ricorda Giorgi – i contributi riguarderanno edifici privati distrutti o danneggiati aventi come destinazione d’uso attività produttiva o commerciale, usi pubblici o residenziale privata. Analogamente a quanto previsto per le alluvioni del marzo 2011, le agevolazioni potranno essere singolarmente al massimo di 200mila, 100mila e 50mila euro, rispettivamente per edifici produttivi, ad uso pubblico o residenziali. Il contributo sarà del 100% in caso di ordinanza di sgombero, del 75% in assenza dell’ordinanza”.
Per l’erogazione dei contributi verranno predisposte apposite graduatorie che terranno conto di diverse priorità. Una volta che la Regione avrà notificato ufficialmente ai comuni interessati i criteri approvati, i comuni stessi avranno 15 giorni per darne adeguata informazione alla cittadinanza interessata.
Le domande di contributo dovranno invece essere presentate, sempre ai comuni, entro 60 giorni dalla citata notifica dei criteri.