L’APE Sociale spetta dalla data di perfezionamento dei requisiti richiesti e fino al compimento dell’età prevista per l’accesso alla pensione di vecchiaia che è pari a 67 anni nel 2023. Sarà l’INPS che, in ogni caso, valuterà la data di decorrenza della prestazione. L’APE Sociale è erogato ogni mese ed è concesso su dodici mesi perché non è prevista la tredicesima mensilità. La rata mensile è pari a quello che sarebbe stato l’importo della pensione calcolato al momento dell’accesso alla prestazione e non può superare l’importo massimo mensile di 1.500 euro e non è soggetto a rivalutazione. La sperimentazione è stata prorogata dalla Legge di Bilancio 2023, fino al 31 dicembre 2023.

A CHI È RIVOLTO

L’indennità di APE Sociale può essere richiesta da lavoratori e lavoratrici:

  • dipendenti e autonomi iscritti all‘Assicurazione Generale Obbligatoria (A.G.O.) dell’INPS,
  • dipendenti iscritti alle forme sostitutive dell’A.G.O.(ad esempio: Fondo Volo, Fondo Dazio, ex ENPALS, INPGI) ed esclusive (esempio: ex INPDAP, IPOST, Ferrovie dello Stato),
  • iscritti alla Gestione Separata.

REQUISITI

Per accedere all’APE Sociale, bisogna avere almeno 63 anni di età e trovarsi in una delle seguenti situazioni:

a) essere in stato di disoccupazione:

  • a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di cui all’art. 7 della Legge n. 604/1966,
  • oppure per scadenza del termine del rapporto di lavoro a tempo determinato a condizione di essere in possesso, nei trentasei mesi precedenti la cessazione del rapporto, di periodi di lavoro dipendente per almeno diciotto mesi e aver concluso integralmente la prestazione per la disoccupazione loro spettante.

b) di assistere, al momento della richiesta e da almeno sei mesi:

  • il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’art. 3, co. 3, della L. n. 104/1992,
  • oppure un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i settanta anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.

c) di avere una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, superiore o uguale al 74%  ed essere in possesso di una anzianità contributiva di almeno 30 anni.

Per queste tre categorie è richiesta anche una anzianità contributiva minima di almeno 30 anni;

d) di essere un lavoratore “gravoso” e che questa attività (o anche più di una) venga svolta per almeno sei anni negli ultimi sette oppure per almeno sette anni negli ultimi dieci.

Per questa categoria è richiesta, invece, una anzianità contributiva minima pari ad almeno 36 anni.

Per i soli lavoratori “gravosi” dipendenti, di seguito elencati, è necessaria una anzianità contributiva minima pari a 32 anni:

  • operai edili, come indicati nel contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese edili ed affini,
  • ceramisti (classificazione Istat 6.3.2.1.2),
  • conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta (classificazione Istat 7.1.3.3).

 

COMPATIBILITÀ

Alla presentazione della domanda di APE Sociale, l’attività di lavoro deve essere cessata e non si deve essere titolari di pensione diretta.

Successivamente, in corso di erogazione della prestazione, può essere prodotto reddito da lavoro dipendente o parasubordinato nel limite di 8.000 euro annui e/o reddito derivante da attività di lavoro autonomo nel limite di 4.800 euro annui.

COME RICHIEDERLO

Per l’anno 2023, le domande di riconoscimento delle condizioni per l’accesso all’indennità di APE Sociale devono essere presentate entro la data del 31 marzo 2023.

Si ricorda che, per l’APE Sociale, gli ulteriori termini sono previsti per la data del 15 luglio e, comunque, non oltre il 30 novembre 2023, sempre che residuino le necessarie risorse finanziarie.

L’INPS comunicherà all’interessato l’esito dell’istruttoria della domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso all’APE Sociale:

  • entro il 30 giugno 2023 per le domande di verifica delle condizioni presentate entro il 31 marzo 2023;
  • entro il 15 ottobre 2023 per le domande di verifica delle condizioni presentate entro il 15 luglio 2023;
  • entro il 31 dicembre del 2023 per le domande di verifica delle condizioni presentate oltre 15 luglio ma entro il 30 novembre del medesimo anno.

Per l’anno 2023, quindi, la domanda di certificazione potrà essere inoltrata entro il 30 novembre 2023 e se sono già stati perfezionati tutti i requisiti richiesti può essere contestualmente inviata anche la domanda vera e propria per l’accesso alla prestazione.

La domanda può essere presentata all’INPS anche tramite l’assistenza dei nostri uffici: seleziona “Pratica in ufficio” per conoscere la sede a te più vicina.

TERMINI DI PRESENTAZIONE

Si sottolinea che anche se la sperimentazione termina il 31 dicembre 2023le domande certificazione devono essere inviate entro e non oltre il 30 novembre 2023.

INFO: Patronato Epasa Itaco CNA Fermo, tel. 0734600288