Dopo l’appello dei Presidenti CNA di Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno per garantire alle imprese dell’area sisma una rapida disponibilità delle risorse previste nel Programma NextAppennino, il Commissario per la Ricostruzione Guido Castelli ha annunciato l’impegno nella ricerca di nuove risorse.

Emiliano Tomassini, Arianna Trillini e Maurizio Tritarelli, rispettivamente Presidenti delle CNA di Fermo, Ascoli Piceno e Macerata, plaudono alla dichiarazione del Commissario Castelli: “La disponibilità annunciata di eventuali ulteriori risorse va nella direzione auspicata; tempi brevi e nuove risorse sono una importante boccata di ossigeno. Come associazione di categoria siamo come sempre a disposizione della struttura commissariale”.

I Presidenti ricordano l’importanza del Fondo Complementare per l’area del sisma: “Con questo stanziamento riservato nell’ambito del PNRR sarà possibile finanziare ben 1.280 progetti presentati da piccole imprese delle 4 regioni interessate dagli eventi sismici del 2016 e del 2009 – precisano i vertici CNA – La nostra regione, nello specifico, potrà contare su 161 milioni destinati alla riqualificazione del territorio anche sul piano sociale, culturale, turistico e tecnologico. Una spinta essenziale per dare speranze di ripartenza al tessuto economico di quest’area vastissima di Paese”.

Se tanti saranno i progetti imprenditoriali finanziati, molti altri, la maggior parte, sono risultati validi e finanziabili ma sotto la soglia stabilita dalle risorse disponibili: “Certamente non chiediamo di finanziarli tutti – precisano – ma altri progetti qualitativamente validi sono nel limbo, appena sotto i vincitori del bando, e sarebbe sufficiente un nuovo stanziamento per far partire anche i loro progetti di sviluppo”.

L’Associazione di categoria propone per il futuro un allargamento delle tipologie di spesa ammesse ad agevolazione: “I bandi prevedono, anche giustamente, criteri rigidi e requisiti ben definiti per rientrare nelle graduatorie. Tuttavia, vista la straordinaria disponibilità di risorse e ascoltate le necessità dei nostri associati, potrebbe essere utile riprendere lo schema del DL 189/2016, varato l’indomani degli eventi sismici, dove erano ricomprese tra le spese ammissibili a finanziamento anche gli immobili industriali e produttivi”.

La CNA – concludono i Presidenti – resta a disposizione delle istituzioni di qualsiasi livello, per fornire tutte le informazioni sui fabbisogni e sulle necessità delle piccole imprese del territorio dell’Appennino centrale”.