L’Assemblea Provinciale si è riunita ieri sera nella sala conferenze dell’Hotel Royal di Casabianca di Fermo ed ha approvato il Bilancio 2017 di Fidimpresa Marche. Il confidi CNA conta, al 31 dicembre 2017, 24.141 soci in tutta la regione: nel corso del 2017 Fidimpresa ha deliberato positivamente, a livello regionale, 2.563 richieste di garanzie per complessivi 58.544.037 euro.

Sono alcuni dei dati presentati all’assemblea da Roberto Romagnoli, Responsabile Area Fidi della sede regionale, affiancato da Paolo Silenzi, Presidente della CNA Territoriale di Fermo e Vice Presidente di Fidimpresa Marche e Alessandro Migliore, Direttore Generale CNA Fermo. L’assemblea ha ricevuto il saluto dell’assessore comunale al Bilancio Savino Febi e del Presidente della Camera di Commercio Graziano Di Battista.

Le garanzie rilasciate nell’anno 2017 dalla sede provinciale di Fermo, che conta 3.721 soci – ha riferito Paolo Silenzisono pari a 9.064.374 euro, per un totale di 490 operazioni. Fidimpresa Marche conferma il suo ruolo di strumento strategico per le imprese e il loro sviluppo, dimostrandosi in grado di crescere grazie al virtuoso rapporto con la CNA e alla presenza capillare dell’associazione di categoria sul territorio. L’attività tipica del confidi, cioè il rilascio di garanzia, rimane solida, ma una novità importante nel 2017 è arrivata dal credito diretto, che ha superato le performance attese sia in termini di interesse dimostrato dalla base associativa, sia di numeri che di condizioni del prodotto promosso. Si tratta senza dubbio di un elemento di svolta dell’attività del confidi”.

L’assemblea è stata l’occasione per l’illustrazione di una panoramica dell’economia del territorio da parte del Direttore CNA Migliore: “Dal 2009 il tessuto economico del Fermano subisce un calo del 10,3%, vuole dire che si è passati da 20.480 imprese a 18.379 attive al 31 dicembre 2017. Si tratta di un dato significativo, perché il calo è decisamente più intenso della perdita di imprese subita nello stesso periodo a livello regionale, pari al 6,8%. Come sappiamo, le perdite più consistenti sono nei settori manifatturiero (-10,1%), trasporti (-23,1%), costruzioni (-19,1%), commercio (-9,9%). A questo si aggiunge che a febbraio 2018 le imprese dell’agricoltura pesano oltre 3 punti percentuali in meno. La connotazione manifatturiera dell’economia provinciale resta comunque forte, il settore rappresenta ancora oltre il 20% delle imprese attive. In un quadro come questo, è evidente che l’azione sinergica della CNA e di Fidimpresa Marche è fondamentale sia per chi vuole iniziare a fare impresa che per coloro sono già sul mercato in maniera più solida”.

In un momento in cui si segnala una situazione di tensione, mista tra leggero ottimismo e perdurante sfiducia – rimarca il direttore di Fidimpresa Marche di Fermo Massimo Capriottile banche non debbono assolutamente abbandonare le imprese, e soprattutto le piccole imprese, che è possibile sostenere solo se ci si impegna, come ha fatto Fidimpresa Marche in questi anni, a conoscere la loro storia”.