Accordi e convenzioni con i principali istituti di credito per favorire l’accesso al credito dei 22 mila imprenditori associati. Sono stati sottoscritti da Fidimpresa Marche, che ha tenuto la sua assemblea provinciale di Fermo venerdì 29 aprile, presso il ristorante Villa Sofia di Monte San Pietrangeli.

Fidimpresa Marche è oggi tra i più importanti Confidi della regione, potendo contare su 22 mila soci, 60 collaboratori e 850 milioni di euro di stock di finanziamenti garantiti, con una media di 5 mila operazioni realizzate ogni anno.

Nella provincia di Fermo, lo scorso anno sono state deliberate 801 operazioni per  42  milioni di euro.

A proposito dell'alluvione che ha colpito anche il Fermano lo scorso marzo e in considerazione dei danni subiti da numerose imprese operanti nella provincia, Fidimpresa ha ritenuto opportuno mettere in campo un’iniziativa volta a favorire ancor di più l’accesso al credito per queste attività produttive: una corsia preferenziale in merito ai tempi di delibera, una riduzione del 50% del costo della garanzia e dei depositi cauzionali, nonché specifiche richieste di intervento, agli Istituti bancari al fine di assicurare maggiori volumi di finanziamento, e alla Regione Marche per l’istituzione di un apposito fondo di garanzia in favore delle Imprese colpite dalla calamità.

Fondo che è stato istituito nei giorni scorsi e dotato di 5 milioni di euro.

E’ di questi ultimi giorni – ha riferito Roberto Romagnoli direttore provinciale Fidimpresa  – la notizia del blocco dell’attività dell’Artigiancassa a causa dell’assoluta mancanza di risorse disponibili. Il Fondo Unico per le Attività Produttive non è stato rifinanziato da parte dello Stato. In 50 anni di attività questa agevolazione ha fornito risorse per gli investimenti delle imprese artigiane, creando occupazione e sviluppo. Ci auguriamo che il Ministero dello Sviluppo Economico riveda la propria posizione e possa trovare le risorse necessarie per un nuovo stanziamento che sicuramente costituirà un ottimo volano per la ripresa economica da tutti auspicata.

Anche nel corso del 2010 – ha affermato Franco Ciucani membro del Consiglio di Amministrazione di Fidimpresa Marcheè proseguito nella nostra provincia il rallentamento del credito bancario, risultato stazionario poi alla fine dell'anno. Alla lieve crescita dei prestiti alle famiglie si è contrapposta la flessione di quelli alle imprese, specialmente dell'industria e dell’artigianato. La domanda di credito si è nel complesso indebolita – riferisce Ciucani – e le richieste di finanziamento, finalizzate in larga parte a ristrutturare debiti in scadenza, sono arrivate in larga parte dalle imprese che versano in condizioni economiche e finanziarie meno solide”.

Una situazione che ha visto Fidimpresa impegnata nell’offrire agli imprenditori artigiani della provincia l’assistenza e la consulenza necessaria per non far mancare loro le risorse economiche per restare competitivi. “Ci siamo rivolti anche alle istituzioni, sollecitando il loro intervento – ha annunciato Sandro Coltrinari presidente della CNA provinciale di Fermo – e la Regione Marche, con il contributo delle Province e delle Camere di Commercio, ha risposto all’appello rifinanziando il Fondo di Solidarietà con 5 milioni di euro, con i quali sarà possibile aprire canali del credito bancario, con un effetto leva  che permetterà di ottenere finanziamenti in favore delle imprese per una somma totale superiore a 150 milioni di euro”.