Immaginate di andare al supermercato e trovare gli scaffali vuoti. Niente latte fresco, ad esempio. Potrebbe essere questa l’estrema conseguenza di un grave problema di cui il mondo dell’autotrasporto sta soffrendo da tempo: non ci sono conducenti. “Necessitiamo, a livello europeo, di nuove figure professionali”, dichiara Emiliano Tomassini, Presidente della CNA Territoriale di Fermo e della CNA Fita di Fermo, citando i dati dell’indagine dell’International Road Trasport, secondo cui la mancanza di trasportatori nel 2021 si attesta ad oltre un quarto rispetto all’anno precedente.

Ma quali sono le cause? Risponde Tomassini: “Non ci sono dubbi: mancanza di formazione, competenze e professionalità. Notiamo anche che la bassa percentuale di donne e giovani impiegati come autisti per le difficili condizioni di lavoro, aggravate dalla pandemia, rende il dato ancora più preoccupante. Basti pensare che l’età media dei conducenti professionisti a livello globale è oggi sui 50 anni ed è destinata ancora a crescere”. Come se non bastasse, il Presidente aggiunge: “Tra qualche tempo, anche se purtroppo già accade, per via della mancanza di autisti la richiesta di trasporto giornaliera diventerà sempre più’ difficile da onorare, le aziende avranno i camion fermi in piazzale, con un impatto catastrofico sulla nostra vita quotidiana”.

Ecco perché la necessità di assumere e formare i nuovi conducenti dai 18 ai 45 anni: “Molti candidati si allontanano da questo mondo per gli alti costi da sostenere per conseguire patenti e relativo CQC – riferisce il Direttore Generale Alessandro Miglioreche comunque non garantiscono certo il posto di lavoro”.

Da qui, la proposta: “C’è bisogno di un percorso di formazione individuale presso le aziende – sostengono Tomassini e Migliore in modo da formare il candidato e renderlo realmente capace di svolgere la professione in sicurezza. Pensiamo a stage e borse di lavoro dedicati al settore, con l’obiettivo di formare professionisti capaci di affrontare le sfide future, incentivati anche da risorse e sostegni pubblici per il conseguimento delle patenti e per l’attività di tirocinio”.

Sul tema si sta lavorando di concerto con la CNA Fita regionale, per far arrivare sul tavolo della Regione Marche un progetto che possa essere finanziato e messo “su strada” in tempi brevi.