La Regione Marche ha prorogato al 30 ottobre prossimo la scadenza di 3 bandi destinati alle imprese del settore commercio.

Il primo prevede la concessione di contributi per l’apertura di nuovi negozi di vendita di prodotti sfusi e alla spina o per la realizzazione di punti vendita di prodotti sfusi e alla spina in esercizi commerciali. Per le attività commerciali sono ammissibili i seguenti investimenti ed interventi: a) Ristrutturazione, manutenzione straordinaria di una nuova attività commerciale dedita prevalentemente alla vendita di prodotti sfusi e alla spina; b) Ampliamento, adeguamento e sistemazione degli spazi per la vendita prevalente di prodotti sfusi e alla spina in esercizi commerciali già esistenti; c) Ampliamento, adeguamento e sistemazione degli spazi per la vendita di prodotti sfusi e alla spina (es. corner); d)Attrezzature fisse e mobili ed arredi strettamente inerenti l’attività di vendita di prodotti sfusi e alla spina.

Per le attività di somministrazione alimenti e bevande (SAB): e) Attrezzature (es. dispencer, spinatrice) strettamente inerenti l’attività di vendita di prodotti alla spina e di prodotti sfusi da collocare in apposito spazio (es. corner).

Per le attività commerciali e SAB: f) Spese di investimento finalizzate all’adeguamento delle imprese all’emergenza Covid-19 solo se sostenute congiuntamente ad uno o più degli interventi di cui ai punti a) b) c) d) ed e).

L’agevolazione prevede un contributo in conto capitale del 70% con un investimento minimo di 2.000 euro e un massimo di 50.000 euro, le spese ammissibili possono partire dal 1° gennaio 2019.

Il secondo bando ha, invece, l’obiettivo di rivitalizzare la competitività economica dei centri storici ed urbani attraverso lo sviluppo e l’incentivazione dei Centri Commerciali Naturali. In questo caso i beneficiari possono essere sia i Comuni che le imprese del commercio al dettaglio e della somministrazione di alimenti e bevande in sede fissa e le imprese dell’artigianato artistico e di qualità che si impegnano a costituirsi in ATI o ATS e reti di impresa e anche le imprese. Le spese ammissibili a finanziamento per le imprese sono: rifacimento di facciate di immobili, sistemazione di vetrine, ristrutturazione, manutenzione straordinaria, ampliamento dei locali adibiti o da adibire all’attività, attrezzature fisse e mobili strettamente inerenti l’attività, arredi strettamente inerenti l’attività, illuminazione esterna, sistemi informativi da sviluppare (reti impresa) attraverso l’utilizzo dei supporti informatici, insegne, sistemazione chioschi, spese di investimento finalizzate all’adeguamento delle imprese all’emergenza covid-19; progettazione, direzione lavori e coordinamento delle attività nel limite massimo del 10% del costo complessivo del progetto ammesso.

Previsto un contributo in conto capitale al 50%, con un massimo di 70.000 euro. L’importo investimento dovrà essere almeno di 15.000 euro, le spese ammissibili possono partire dal 1° gennaio 2020.

Il terzo bando è rivolto all’istituzione di un fondo per la sicurezza a disposizione delle imprese commerciali che intendono dotarsi di sistemi di sicurezza per affrontare il problema della microcriminalità nonché degli esercizi commerciali e di SAB. Tra le imprese commerciali rientrano anche le attività di rivendita di generi di monopolio, le Farmacie e Parafarmacie; le attività di vendita e distribuzione di carburanti effettuate in impianti stradali ed autostradali; le attività di rivendita di stampa quotidiana e periodica; le attività all’ingrosso e al dettaglio esercitata in un unico immobile e le attività miste. Sono ammissibili al contributo regionale progetti relativi all’acquisto ed all’installazione di sistemi di sicurezza attivi o passivi agli esercizi commerciali, collegati o da collegare con le forze dell’ordine e/o istituti di vigilanza. L’agevolazione prevede un contributo del 40% fino ad un massimo di 5.000 euro le spese ammissibili possono partire dal 1° gennaio 2019.

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