I Confidi vigilati delle Marche (Società regionale di garanzia Marche, Fidimpresa Marche, Cooperativa artigiana di garanzia Pierucci, Confidicoop Marche) potranno usufruire della controgaranzia di 9 milioni di euro del Fondo europeo per gli investimenti. Il contratto è il primo sottoscritto in Italia con il nuovo programma Cosme. Nel triennio 2016-2018, i volumi di garanzia dei Confidi marchigiani potrebbero arrivare, con questa misura, fino ad un massimo di 240 milioni, che potrebbero tradursi in 600 milioni di nuovi finanziamenti garantiti alle imprese regionali di cui 400 milioni alle Pmi.

Va in porto la trattativa che ha visto impegnata per alcuni mesi la Società Regionale di Garanzia Marche, capofila di un raggruppamento di Confidi vigilati delle Marche e del Piemonte.

La SRGM e i Confidi coinvolti lavorano proficuamente con il FEI dal 2003; il programma in corso è denominato COSMECompetitiveness of Enterprises and Small and Medium-sized Enterprises e ricalca quanto già fatto in passato, cioè l'opportunità di controgarantire al FEI rischi che i Confidi delle Marche sono quotidianamente impegnati a garantire sui finanziamenti alle PMI della Regione.

Si tratta di un contratto di rilevante importanza, il primo firmato in Italia da un raggruppamento di Confidi a valere sul nuovo programma comunitario per la garanzia.

Il FEI ha dimostrato di aver compreso in pieno la fase che stanno vivendo complessivamente il nostro Paese e il tessuto imprenditoriale delle PMI, inserendo nel contratto clausole di assoluta rilevanza, a partire dal riconoscimento della percentuale del tetto di copertura delle perdite (CAP), fissato a un livello elevato, il 13%, e in linea con le attuali esigenze dei Confidi che, insieme al sistema bancario, stanno fronteggiando livelli di rischio consistenti.

La ricaduta per le PMI dei territori sarà rilevante: i Confidi infatti, grazie all'ulteriore copertura assicurata dal FEI, potranno ampliare ulteriormente la loro operatività, con lo sviluppo di nuovi prodotti e l'assunzione di maggiori rischi, e continuare ad assicurare alle imprese il flusso di credito necessario e  vitale per la loro esistenza e crescita.