Il Decreto agosto potenzia l’intervento pubblico a sostegno dell’economia, tuttavia resta ancorato alla logica di contrasto degli effetti depressivi causati dalla pandemia, mentre l’impianto è ancora frammentario per quanto riguarda i settori destinati ad avere degli interventi. È un giudizio a luci e ombre quello della CNA che in articolo pubblicato lunedì sul Il Foglio delinea i paletti di un corretto sostegno alle imprese per far ripartire al più presto il Paese.

Per quanto riguarda il capitolo occupazione permangono ancora delle perplessità: nel complesso il provvedimento rafforza il sostegno alle imprese e all’occupazione, ma il blocco dei licenziamenti rischia di congelare di fatto il mercato del lavoro e la riduzione dell’orario di lavoro, attraverso l’esonero dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, esclude i contratti di apprendistato che rappresentano uno strumento essenziale per il mondo dell’artigianato e per la qualificazione professionale dei giovani.

Giudizio positivo, invece, per la misura che riguarda la decontribuzione al sud e per le misure fiscali con la possibilità di ulteriore rateizzazione dei versamenti già sospesi.

Nel complesso CNA riconosce il potenziamento degli interventi a sostegno dell’economia, ma è consapevole che il supporto pubblico non potrà proseguire ad oltranza. La ripresa dovrà necessariamente passare per uno sblocco degli investimenti pubblici e attraverso la definizione di un contesto favorevole per riattivare gli investimenti privati. Il Paese dovrà definire e realizzare un poderoso programma di ammodernamento per uscire definitivamente da un ventennio di stagnazione causato da ostacoli e lacci che hanno imprigionato le tante energie positive.

Bisognerà quindi saper gestire al meglio le risorse provenienti dall’Europa come il Recovery Fund. Secondo CNA la pietra angolare sarà la capacita di selezionare gli obiettivi legandoli alle profonde e rapide trasformazioni del mercato, definendo da subito i criteri guida per la valutazione degli investimenti. Velocità di implementazione dei progetti e crescita della produttività sono i due riferimenti per misurare l’efficacia degli investimenti e la visione del futuro.

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