Burocrazia, procedure, documentazione, organizzazione degli spazi: ad oggi la CNA di Fermo esclude che i vaccini nelle aziende siano imminenti. Tutt’altro, spiegano il Presidente Paolo Silenzi e il Direttore Generale Alessandro Migliore: “Leggiamo e ascoltiamo di strutture già impegnate nella raccolta delle adesioni, vorremmo anche noi essere così veloci e sicuri. Visto che è necessario seguire pedissequamente norme e regolamenti, per correttezza precisiamo che la somministrazione in azienda non sarà di certo così semplice e immediata”.

La CNA di Fermo si è attivata da subito per dare il proprio contributo alla campagna vaccinale, in base alle indicazioni riportate a livello nazionale dal protocollo sottoscritto da parti sociali, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Ministero della Salute e, a livello regionale, dal Tavolo della Regione Marche per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti Covid-19 nei luoghi di lavoro. Il Direttore Generale Alessandro Migliore ripercorre quanto fatto: “Abbiamo già individuato i centri in cui attivare i punti straordinari per la vaccinazione per le aziende associate di minori dimensioni che da sole avrebbero avuto difficoltà ad organizzarsi. Il Centro Medico Diagnostico La Fenice di Porto Sant’Elpidio, il Poliambulatorio Emotest di Piane di Montegiorgio e il Laboratorio Analisi San Serafino di Montegranaro ci hanno garantito spazi idonei, personale sanitario e di segreteria. Come da procedura, abbiamo segnalato questi centri alla Regione Marche e sono in attesa di autorizzazione da parte dell’Asur”.

E ora cosa devono fare le aziende? Risponde Massimiliano Felicioni, Responsabile del Dipartimento Ambiente e Sicurezza di CNA Fermo: “Inutile parlare di pre-adesioni alla campagna vaccinale, le imprese intenzionate a vaccinare i lavoratori devono contattare il medico del lavoro e predisporre un censimento dei dipendenti che si desiderano vaccinarsi, per essere pronti il giorno in cui si avvieranno i vaccini aziendali”.

Il Direttore Migliore, citando il documento tecnico operativo dell’Inail per le vaccinazioni anti-Covid in azienda, chiarisce che l’organizzazione del servizio non è affatto semplice, per via della mole dei documenti e dalla complessità dei criteri per definire le priorità della somministrazione nei luoghi di lavoro: “Se aggiungiamo a questo – prosegue – le norme per il rispetto della privacy che impongono una serie di accorgimenti affinché il datore di lavoro non conosca i nomi di chi decide di vaccinarsi rispetto a chi non lo farà; il passaggio obbligato di tutte le procedure nelle mani e nelle responsabilità dei rispettivi medici del lavoro, oltre alla ‘normale’ burocrazia già cospicuamente prevista nell’erogazione pubblica, per correttezza non ci sentiamo oggi di poter annunciare che i vaccini nelle aziende sono imminenti”.

Nonostante tutte le difficoltà burocratiche ed i costi a carico delle imprese in termini di tempo e di denaro – conclude Paolo Silenziribadiamo la totale disponibilità della CNA di Fermo, una volta disponibili le dosi di vaccino e appena pronto l’Accordo regionale con le procedure dettagliate, ad essere utili alla causa dei vaccini, l’unica che permetterà di uscire definitivamente da questa terribile pandemia, senza più dover alternare aperture con repentine chiusure, e tornare cosi ad avere spiragli di luce anche economici”.

CNA Fermo, attraverso il proprio Dipartimento di Sicurezza e Medicina del lavoro (0734/992746), è disponibile a fornire tutte le informazioni in merito ai vaccini aziendali, protocolli Covid e gestione delle ripartenze attività.