Due giorni fa la presentazione della manovra economica studiata dal presidente del Consiglio Mario Monti e dai suoi ministri. Critica la posizione della CNA Provinciale di Fermo, che contesta al governo Monti la mancanza di una decisa stretta sulle condizioni di privilegio e l'assenza di misure concrete rivolte alla crescita e allo sviluppo del sistema Paese.

La mancata presa di posizione sulla casta continua ad alimentare la sfiducia dei cittadini. Dalla manovra – dichiara il presidente CNA Provinciale, Sandro Coltrinari ci saremmo aspettati di più e di meglio. Sicuramente un taglio netto dei privilegi e di tutti gli enti che, invece, rimangono ancora in piedi: come abbiamo avuto occasione di evidenziare, non è con la soppressione delle Province che si risparmia. All'amministrazione provinciale, invece, potrebbero essere accorpati quegli enti inutili di cui farebbe da raccordo”.

Gli imprenditori artigiani non intendono sottrarsi alle azioni necessarie per consentire il risanamento dei conti pubblici, ma sono coscienti che l’efficacia degli interventi si dovrà misurare sulla capacità di rilancio della nostra economia: “come sostenuto anche dal presidente nazionale Ivan Malavasi – sottolinea Coltrinariil riequilibrio dei saldi di finanza pubblica non può essere raggiunto se prevalgono gli effetti depressivi su redditi  e consumi, rispetto ai tagli alla spesa”.

Per contrastare la condizione di estrema difficoltà che incontrano le imprese nel ricorso al credito, il potenziamento del fondo centrale di garanzia va orientato in favore dell'impresa diffusa e delle imprese di minore dimensione: “la parte depressiva della manovra – aggiunge il presidente provinciale – doveva essere affiancata da misure riguardanti il lavoro, lo sviluppo, le piccole e medie imprese italiane, che sono al momento bloccate in attesa di sapere cosa gli riserva il futuro”.

La stangata sulle pensioni sarà discussa il prossimo 19 dicembre all'assemblea regionale di CNA Pensionati, che si svolgerà ad Ancona: “Ancora una volta siamo stati penalizzati – dichiara il presidente CNA Pensionati di Fermo, Guido Gennaroma tramite il direttivo regionale faremo pervenire sul tavolo del Presidente Monti la richiesta delle necessarie modifiche alla manovra presentata. Ad oggi urge la rivalutazione, l'adeguamento serio e concreto al tasso di inflazione di tutte le pensioni, non solo delle minime. Non ci sembra di aver letto nei provvedimenti che il governo Monti vuole avviare quel principio di equità tanto decantato al suo insediamento”.