L'assemblea elettiva che si è tenuta ieri, martedì 17 settembre, alle ore 21, nella Sala Castellani, ha riconfermato Lucilla Di Marzio alla presidenza del direttivo zonale di Porto San Giorgio. I componenti del nuovo direttivo costituitosi sono: Elisabetta Turtù, Giulio Tomassoni, Gabriele Di Clemente, Silvano Mazzaferro, Giuliano Paradisi, Mauro Patrizi e Luciano Gaucci. Delegati all'Assemblea Provinciale del prossimo 19 ottobre sono Lucilla Di Marzio, Luciano Gaucci e Mauro Patrizi.

 Direttivo CNA PSGsito

 

L'assemblea è stata l'occasione per un incontro – confronto con il Sindaco Nicola Loira, alla presenza degli artigiani sangiorgesi e del comprensorio. Un incontro positivo, che ha visto il primo cittadino rispondere alle sollecitazioni degli artigiani presenti.

Assemblea1sito

 

Il direttivo, lo scorso settembre, aveva consegnato all'Amministrazione Comunale (e prima ancora ai candidati sindaci in tempo di campagna elettorale) un documento in cui si presentavano le proposte della CNA per una sana e fruttuosa amministrazione, in materia di turismo, sviluppo economico, edilizia, lavori pubblici e gare d'appalto.

Inoltre – ricorda il coordinatore zonale Luigi Silenzitra artigiani, collaboratori e indotto, sono oltre 1.200 gli addetti che operano nella piccola e media impresa solo nella città di Porto San Giorgio: basti pensare che sono quasi 500 gli iscritti alla Camera di Commercio sotto la categoria artigiana. Una parte di tessuto produttivo del Fermano che ha un peso non indifferente nella realtà economica provinciale, a cui bisogna dare voce e adeguata rappresentanza”.

L'associazione chiede al Comune, in qualità di ente di programmazione, di farsi “agente di sviluppo”: uno sviluppo armonioso, compatibile, oltre che capace di far ripartire il mercato e la domanda interna. All'Amministrazione il direttivo ha richiesto, inoltre, di favorire una partecipazione più concreta della CNA, così che possa dare il proprio contributo per la buona risoluzione dei progetti amministrativi.

Conosco il valore e la consistenza di questa associazione – ha esordito Nicola Loiraprima per numero di tesserati: un maggiore coinvolgimento si impone anzitutto per i numeri importanti che la CNA esprime. Da apprezzare poi l'atteggiamento non corporativistico ma la volontà di lavorare per il futuro della città nel suo complesso”.

Auspicando nella possibilità di individuare canali più efficaci di coinvolgimento, il Sindaco di Porto San Giorgio, dopo le precise sollecitazioni dei presenti in fatto di cementificazione, assetto viario cittadino e opere pubbliche, ha chiarito:

Porto San Giorgio è una realtà complessa, che negli ultimi 60 anni è cresciuta esplodendo letteralmente su di un tessuto viario tradizionale. Tuttavia, non si può prescindere dal passato – ha dichiarato Loiraed è per questo che pensare alla riqualificazione urbana significa recupero degli spazi verdi, con gli interventi ad esempio fatti alle Canossiane e che si faranno sull'area ex Grand Hotel e di fronte al porto. E' chiaro che un Comune, come fanno gli stessi artigiani ogni giorno, deve fare i suoi conti con la realtà delle cose e con la situazione socio-economica attuale: se non si può  prescindere dagli interventi del privato, è nostro dovere evitare tutte quelle speculazioni in cui l'interesse della comunità è ridotto al lumicino”.

Riguardo la proposta di “spacchettare” gli appalti pubblici, al fine di agevolare la partecipazione delle piccole e medie imprese del territorio, il Sindaco ha ricordato la possibilità di procedere per “stralci funzionali”, predisponendo quindi appalti più piccoli: “Senza dubbio terrò conto di quanto segnalato, cercando di procedere ad un maggiore coinvolgimento anche sotto questo aspetto, a partire dalla comunicazione delle gare”.

Si è passati poi al tema della viabilità e delle piste ciclabili: “Stiamo verificando la possibilità – ha dichiarato Loiradi approntare un sistema di piste ciclabili, attraverso una serie di sensi unici, collegando così il nord e il sud di Porto San Giorgio. Un'iniziativa che si realizzerà con il coraggio e la condivisione della città”.

Condividendo la linea dell'associazione riguardo alla necessità di disporre di una città bella, pulita e accogliente, il sindaco ha apprezzato il passaggio del documento in cui si parla di “diversa applicazione degli oneri di urbanizzazione e dell'IMU” per chi, cogliendo le opportunità del Piano Casa, interviene per migliorare l'aspetto architettonico degli edifici: “E' una indicazione interessante, valuteremo se il Comune può agire in questo senso”.