Con un comunicato scarno che fa seguito ad un incontro tecnico in cui anche i rappresentanti di CNA Fita hanno rappresentato l’impossibilità di procedere alla registrazione iniziale e quindi al pagamento delle quote attraverso il portale dell’Albo Autotrasportatori, il Comitato Centrale dell’Albo stesso ha acquisito le grandi problematiche di funzionamento che ci sono, come pure l’impossibilità di contattare il numero verde indicato nel sito stesso.

Il testo di quanto pubblicato ieri è il seguente:

“SONO IN VIA DI RISOLUZIONE I PROBLEMI DI NATURA TECNICA CHE HANNO DETERMINATO, NEI GIORNI SCORSI, DIFFICOLTÀ NEL PAGAMENTO DEI CONTRIBUTI DI ISCRIZIONE PER L’ANNO 2017. CHI DOVESSE RISCONTRARE ANCORA PROBLEMI È PREGATO DI SEGNALARLI ESCLUSIVAMENTE ALL’INDIRIZZO MAIL ASSISTENZA.ALBO@MIT.GOV.IT INDICANDO IL PROBLEMA ED IL NUMERO DI TELEFONO PER ESSERE RICHIAMATI. SI COMUNICA INOLTRE CHE FINO A DIVERSA INDICAZIONE IL NUMERO VERDE 800232323 NON È ATTIVO PER UNO SCIOPERO DEL PERSONALE DEL CALL CENTER GESTITO DA SOCIETÀ PRIVATA”

 Nel corso dell’incontro romano sono emerse altre indicazioni che riportiamo per un aggiornamento in tempo reale su quello che sta emergendo come un nuovo grande ed impegnativo problema tutto burocratico delle imprese che si aggiunge ai tanti che già ci sono.

Nei prossimi giorni sul sito dell’Albo saranno comunque pubblicate ed aggiornate criticità e soluzioni rispetto a quanto è emerso fino ad oggi; durante l’incontro ai presenti è stato distribuito il primo gruppo di domande ricorrenti, le cosiddette FAQ, che anticipiamo in questo file: fita-marche-news_37-16_marchesud

Le evidenti ed oggettive problematiche che si riscontrano, e che sono state ammesse (e che si sono manifestate anche nel corso dell’incontro quando si è tentato inutilmente di procedere all’inserimento di una ditta marchigiana su richiesta di Riccardo Battisti, responsabile della CNA Fita delle Marche) anche dai funzionari presenti, dovrebbero portare ad una proroga della scadenza attraverso l’inserimento di una norma all’interno della cosiddetta “Legge milleproroghe” di fine anno.

(continua a leggere nell’allegato file con la news e le Faq integrali)….