"L'iniziativa CNA – Carlino dedicata al settore della bellezza e del benessere sta riscuotendo un notevole successo e non solo in termini di soddisfazione da parte delle aziende intervistate, che hanno così contribuito alla realizzazione di una vetrina esclusiva della vera professionalità di settore, ma soprattutto per i commenti che si ascoltano dai lettori.

Il settore del benessere e della bellezza nel territorio fermano ha finalmente avuto riflettori accesi e voce risonante al fine di far conoscere realmente le caratteristiche di una professione che richiede attitudine personale, studio, ricerca e aggiornamento costante e, non per ultima, capacità imprenditoriale e gestionale e troppo spesso tutto questo è stato generalizzato nella definizione di "mestiere".

Nulla può essere affidato al caso e all'improvvisazione: le interviste pubblicate lo hanno ampiamente dimostrato, raccontando che in un periodo di forte contrazione dei consumi il settore tutto sommato riesce in a tenere le redini, e lo fa chiaramente attraverso un forte cambiamento strutturale dell'offerta dei servizi, elaborato attraverso un'attenta analisi del contesto socio-economico del distretto in cui si opera.

La selezione dei trattamenti da offrire, la formazione e la specializzazione, l'investimento tecnologico ben pensato e mirato alle reali necessità di ampliamento dei servizi e non più esclusivamente in linea solo con le tendenze di mercato. Il centro estetico e il salone di acconciatore sono imprese che al di là di un notevole investimento economico, e non solo in termini di arredamento e apparecchiature, ma soprattutto in termini di norme varie applicate in tema di impiantistica sicurezza etc., in termini di formazione e specializzazione. Questo genere di attività sopporta il peso di un investimento delle proprie forze fisiche e psicologiche per ben oltre le otto ore giornaliere di un'attività di produzione, svolgendo attività di servizio alla persona, che sempre di più si colloca in un ruolo sociale importante e determinante e che erroneamente da parte delle più alte istituzioni viene generalizzato e assimilato alle attività appartenenti a "beni di lusso" con analoga pressione fiscale come se si commercializzassero prodotti finiti con alti ricarichi.

Il settore merita il rispetto dovuto, l'impegno di CNA è forte nel portare avanti progetti di ridefinizione della formazione professionale prevista in una legge ormai obsoleta, nel portare all'attenzione delle istituzioni le troppe inconguenze inerenti alla disomogeneità delle regolamentazioni di esercizio professionale e della scarsa tutela nei confronti della concorrenza sleale che non solo nuoce ad un mercato così altalenante, ma troppo spesso si rende all'opinione del consumatore l'idea che un'operatore regolare risulti nel proprio corrispettivo esageratamente esoso a confronto di un servizio ritenuto simile ma lasciato completamente fuori da ogni onere fiscale e da obblighi normativi sulla tutela del consumatore.

Un elogio va fatto ai nostri associati del benessere e della bellezza per il coraggio e la tenacia, oltre la passione per il proprio lavoro e la grande voglia di essere parte dell'Unione Benessere CNA attraverso cui creare un gruppo di forte rappresentanza pronto a cogliere le migliori opportunità di settore".

Perlita Vallasciani – Presidente regionale e provinciale CNA Benessere e Sanità.