Caldaie, istruzioni per l’uso. Come garantire la sicurezza dell’impianto di riscaldamento, evitando incidenti e fughe di gas. Con l’avvicinasi della stagione fredda, torna d’attualità il problema dei rischi di caldaie obsolete e in cattivo stato di manutenzione, che possono trasformarsi in micidiali strumenti di morte. Per aiutare i cittadini a prevenire situazioni a rischio, la Cna Impianti di Ancona e la Cna Impianti Marche hanno predisposto un vademecum che sarà distribuito a cittadini, enti pubblici, associazioni dei consumatori, dove sono indicate le nome, le scadenze periodiche e le operazioni previste dalle norme vigenti per tenere gli impianti in efficienze e in sicurezza.

Inoltre a novembre la Regione Marche emanerà la legge che disciplina i controlli dell’efficienza energetica con l’analisi dei fumi e del rendimento energetico delle caldaie, prevedendo il cosiddetto Bollino Verde per le caldaie in regola.

Negli ultimi dieci anni nelle Marche,” affermano il presidente di Cna Impianti Marche Fabrizio Ferraioli e di Cna Impianti Ancona Fausto Piccininigrazie alla collaborazione fra gli impiantisti e gli organismi di controllo, ogni autunno è stato controllato oltre il 92 per cento delle caldaie, con una riduzione del 98 per cento degli incidenti domestici dovuti ad incendi e fughe di gas per cattivo funzionamento degli impianti. Inoltre l’efficienza degli impianti ha contribuito a duna riduzione considerevole dell’emissione di anidride carbonica nell’atmosfera.”.

Il Vademecum verrà presentato da Cna Impianti mercoledì 15 ottobre alle ore 18 nella sede della Cna Marche ad Ancona, in via Totti 4. Saranno presenti Fabrizio Ferraioli presidente Cna Impianti Marche, Fausto Piccinini presidente Cna Impianti Ancona e Giuseppe Maddaloni responsabile impiantisti Cna Marche.

E’ importante” dichiara il responsabile Cna Impianti Marche Giuseppe Maddaloni “che gli utenti capiscano al differenza fra manutenzione ordinaria per la sicurezza e controllo dell’efficienza energetica della caldaia. Nel primo caso si tratta di controlli per prevenire possibili fughe di gas o incendi e sono l’installatore o il costruttore della caldaia a decidere la frequenza dei controlli. Nel secondo caso s tratta di verificare se la caldaia funziona correttamene, con il minor utilizzo possibile di energia. Per questa finalità la legge prevede un controllo ogni 4 anni, che si va ad aggiungere alle verifiche di manutenzione ordinaria, di solito annuali, fissate dall’impiantista”.

Nelle Marche le imprese di installazione di impianti idraulici, di riscaldamento e di condizionamento dell’aria sono 1.794 ed occupano oltre 3 mila addetti e saranno tutti coinvolti nella campagna di sicurezza di Cna Impianti.