La CNA chiama, le imprese rispondono presente. Molto partecipato l’incontro di venerdì pomeriggio al centro congressi di Villa Nazareth a Fermo dal titolo “Imprese protagoniste della transizione energetica: prospettive, sfide, opportunità”, organizzato dall’associazione territoriale in collaborazione con Camera di Commercio Marche e confidi Uni.Co.

Un seminario tecnico, accreditato per la formazione obbligatoria degli ordini professionali degli architetti, dei geometri e degli ingegneri, che ha voluto mettere a fuoco il tema della sostenibilità energetica e della transizione ecologica, anche in relazione alla ricostruzione post sisma: “Con oggi chiudiamo un ciclo di tre incontri nei territori delle Marche del Sud sul rilancio delle aree colpite dai sismi – ha dichiarato il Presidente CNA Fermo Emiliano Tomassini – nei quali ci siamo confrontati con il Commissario Guido Castelli sul fare impresa, sul rilancio turistico e sul fronte energetico. Lo ringraziamo per la sua disponibilità al dialogo, consapevoli che la ripresa deve passare dal benessere delle imprese”.

La transizione ecologica come sfida e un’opportunità da cogliere tempestivamente, non solo per le grandi imprese, ricorda il Direttore CNA Fermo Andrea Caranfa: “E’ un tema da presidiare attentamente, anche partendo con il rispetto di standard minimi. Sappiamo che esiste un gap tra la consapevolezza delle imprese e la volontà o possibilità di mettere in atto azioni concrete, ma vogliamo far passare il messaggio che si tratta di un percorso fattibile, oltre che vantaggioso”.

A chiarire lo stato dell’arte e la situazione normativa Barbara Gatto, responsabile del Dipartimento Politiche Ambientali di CNA Nazionale: “Nel 2019 il Green Deal Europeo ha fissato l’obiettivo di raggiungere, tramite transizione verde, la neutralità climatica entro il 2050. La crisi del 2022, tra caro energia e caro materiali, ha inevitabilmente tracciato un percorso di sviluppo economico strettamente interconnesso alla transizione ecologica. Le imprese sono alla ricerca di soluzioni in grado di ridurre i costi aziendali – ha riferito Gatto –  e la gran parte delle pmi è consapevole di quanto la sostenibilità sia strategica nel condurre un’attività di impresa”.  E così, dopo un anno e mezzo di crisi energetica, di incertezza e di ritardo negli impegni di decarbonizzazione, la CNA ha proposto di centrare la transizione energetica incentivando i piccoli impianti di autoproduzione, un progetto dalle grandi potenzialità, da affiancare alla disciplina delle comunità energetiche.

Dei vantaggi per le pmi ha parlato Debora Cozza, commercialista impegnata sul fronte della consulenza alle imprese: “La sostenibilità strategica porta dei chiari vantaggi per l’azienda: economici, reputazionali, favorisce l’accesso a finanziamenti e aiuta le pmi a stare al passo con le big per essere maggiormente competitive”.

Al tecnologo Simone Forò il compito di portare alcuni esempi concreti di buone pratiche messe in atto dal comparto edile, soprattutto per quanto concerne la gestione e il riutilizzo dei materiali edili post sisma: “Di 70 milioni di tonnellate di rifiuti all’anno da costruzioni, quasi 60 milioni vengono recuperati in maniera idonea, generando materiali pronti per una seconda vita. Progettando sostenibile è possibile costruire sostenibile”.

Nella seconda parte del seminario, il Professore UnivPM Valerio Temperini, docente di Green Marketing, ha coordinato una tavola rotonda alla quale hanno preso parte il Senatore Guido Castelli, l’Assessore Regionale Andrea Maria Antonini e il consigliere della SVEM Tablino Campanelli.

Antonini ha annunciato l’arrivo di un bando da 25 milioni di euro a sostegno dell’autoconsumo, ricordando come la Regione Marche sia da tempo impegnata sul fronte con numerosi interventi dedicati all’acquisizione di energia da elementi sostenibili.

La società va verso un dimensionamento in cui questi aspetti saranno decisivi – ha affermato Guido Castelli e la compatibilità ambientale dei nostri investimenti strategica. Sono direttrici importanti attraverso le quali indirizzare anche tutte quelle azioni che mirano al ripopolamento delle zone dell’entroterra e del nostro Appennino, dove il presidio umano contribuisce a mitigare e arginare fenomeni climatici estremi”.

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Barbara Gatto

Debora Cozza

S.Forò, E-Lab

INFO: CNA Terr.le Fermo 0734600288