Il Presidente del consiglio incaricato, Mario Draghi, incontrerà il 10 febbraio, la CNA nell’ambito delle consultazioni per la formazione del nuovo governo. La Confederazione aveva auspicato il coinvolgimento delle forze sociali più rappresentative da parte del professor Draghi per la definizione del programma. L’incontro di domani rappresenta quindi un segnale importante di attenzione nei confronti del sistema delle imprese e del lavoro. CNA offrirà il proprio contributo nell’interesse generale dell’Italia e confida che artigiani e piccole imprese siano al centro del programma del nuovo governo per contribuire alla ripresa del Paese.

In precedenza, la stesssa Cna nazionale aveva espresso la propria soddisfazione per l’incarico affidato al professor Draghi.

Di seguito, il testo del comunicato Cna dello scorso 4 febbraio:

“CNA esprime soddisfazione per l’incarico di costituire un nuovo governo affidato al professor Mario Draghi dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La Confederazione auspica che questo tentativo possa essere coronato da successo. Il professor Draghi può garantire alla crisi una soluzione di alto profilo coinvolgendo personalità di livello qualitativo adeguato alla molteplicità e alla complessità degli ostacoli da affrontare: dalla emergenza sanitaria alla definizione del Recovery Plan, anche per sciogliere i tanti nodi strutturali rimasti irrisolti da troppo tempo che, al momento in cui è arrivata la pandemia, non avevano ancora permesso all’Italia di uscire dalla crisi finanziaria scoppiata nel 2008. CNA è fiduciosa che un governo a guida Draghi possa essere sorretto da una maggioranza parlamentare ampia e solida, in grado di rappresentare sensibilità diverse. A livello programmatico, la Confederazione propone, e spera convintamente, che le esigenze degli artigiani e delle piccole imprese siano al centro delle politiche governative per esaltare la funzione sociale ed economica già oggi svolta dai ‘piccoli’ con impegno e sacrificio enormi. CNA auspica che il professor Draghi voglia coinvolgere nella sua strategia le forze sociali più rappresentative convocandoci per chiedere il nostro contributo che saremo pronti a offrire anche nell’interesse generale dell’Italia”.