Dai dati elaborati dall’INPS nazionale relativi all’abbinamento dei tesserati CNA nell’anno 2015, emerge che la CNA Provinciale di Fermo è la terza realtà provinciale su 108 per aumento del numero di associati. La prima è Perugia, con +161 associati, seguita da Catania, +141; Pordenone è quarta con +81 nuovi associati e Imperia quinta con un aumento di 77 aziende abbinate.

Nel 2015 CNA Fermo cresce di ben 119 associati abbinati (di cui 27 nel settore commercio), per un totale di 1414 associati, mentre per il 2016 gli abbinati totali sono 1.533, di cui 1.303 iscritti all’Albo Artigiani e 230 commercianti. Al momento, quindi, è la 52esima CNA su 108 per numero di associati in Italia.

Ma è il dato relativo al solo comparto artigiano che vede la CNA di Fermo svettare: con un aumento di 92 associati la nostra è la struttura provinciale prima in Italia per crescita, davanti a Pordenone (+68), Perugia (+47), L’Aquila (+46), Imperia (+42), Catania (+40).

In quello che è ormai l’ottavo anno dall’inizio della crisi – spiega il Direttore Provinciale CNA Fermo Alessandro Migliorenelle Marche siamo l’unica CNA che cresce, seguita da Ascoli Piceno che aumenta di 2 il numero dei suoi associati. A partire dal 2008 il trend è chiaro: allora la CNA di Fermo contava 840 associati (83esima su 107 provinciali), nel 2009 erano 1018, nel 2010 1121, nel 2011 1265, nel 2012 1356. Il 2013 è stato l’unico anno in cui registriamo un calo, passando a 1328 imprese associate, anche se negli anni successivi si continua a salire. Nel 2014 gli associati sono 1367, nel 2015 1414 e nel 2016 siamo 1533”.

Si tratta di un risultato molto importante per l’associazione, sintomo di un sentimento associativo ancora positivo e forte da parte del tessuto produttivo fermano, ma frutto anche di un grande lavoro quotidiano: “E’ chiaro che in un contesto come quello attuale – aggiunge il direttore Migliore – un’associazione di categoria come la nostra cresce solo se è in grado di dare risposte. E la CNA lo fa. E nel farlo, in molti casi ci sostituiamo al pubblico”.

Aggiunge il Presidente Provinciale Paolo Silenzi: “Le imprese si sentono rappresentate dalla realtà associativa, perché la struttura CNA le supporta sotto molteplici aspetti, a partire dal credito, con il confidi Fidimpresa Marche, oltre che dal punto di vista dei servizi e dell’aggiornamento continuo, sia tecnico-normativo che formativo, senza dimenticare l’impegno relativo alle politiche di rete e la rappresentanza sindacale. Un ottimo risultato, per il quale dobbiamo ringraziare i funzionari CNA e Fidimpresa per l’impegno profuso quotidianamente sul territorio, il rapporto costante con le imprese e la capacità di fornire risposte”.

Anche riguardo la capacità di attrarre le neo imprese (rif. iscritti Albo Artigiani), CNA Fermo registra una tra le percentuali più alte tra le CNA italiane, segnando un 35,39%, a fronte di un aumento generalizzato per tutte le CNA provinciali, con una media nazionale che è del 20%.

Tradotto vuole dire che, su 435 nuove imprese iscritte all’Albo, CNA Fermo nel 2015 ne ha associate 155, contro le 18 del 2014 (3,57%). Sotto questo aspetto, a livello regionale, la struttura fermana è prima, seguita dalla CNA di Ascoli Piceno.